AVEZZANO – Caro pedaggi e autostrade insicure, iniziato il procedimento civile davanti al Tribunale di Avezzano che è stato chiamato a decidere da una azione popolare sostenuta anche da alcuni sindaci. L’azione prende le mosse dalle reiterate decisioni di Strada dei Parchi volte a ripristinare gli aumenti e a seguito delle inchieste di stampa che hanno portato a far emergere lo stato dei viadotti delle autostrade abruzzesi.
Come ricordato anche di recente dalla trasmissione di Italia1 “Le Iene” in ben tre procure abruzzesi, Pescara, L’Aquila e Teramo, sono stati anche aperti fascicoli di indagine su Strada dei Parchi, tutte riguardanti l’accertamento del comportamento della società, che fa parte del gruppo che fa capo all’imprenditore Carlo Toto, in tema di sicurezza e manutenzione delle autostrade che attraversano la nostra regione.
Relativamente ai pedaggi, come da noi riportato qualche giorno fa, il Ministero dei Trasporti ha deciso un nuovo stop temporaneo agi aumenti fino al 30 giugno prossimo, ma i Sindaci da Lazio e Abruzzo, riunitisi in Comitato, portano avanti ugualmente la loro battaglia essendo ancora in piedi un ricorso al Tar, sulla questione pedaggi, promosso da Strada dei Parchi e anche per evitare amare e costose sorprese agli abruzzesi.
Ieri mattina, quindi, si è celebrata, presso il Tribunale di Avezzano, la prima udienza della causa promossa da 50 cittadini contro Strada dei Parchi. L’azione civile ad iniziativa popolare è volta a far dichiarare l’inadempimento del Concessionario rispetto all’obbligo di garantire agli utenti le condizioni di sicurezza della circolazione sui tratti autostradali gestiti e conseguentemente perché il Tribunale disponga la sospensione degli aumenti dei pedaggi sino alla messa in sicurezza.
Ricordiamo che addirittura il Ministero dei Trasporti aveva rilevato la carenza manutentiva e la pericolosità dell’autostrada. Il Giudice, sulle contrapposte richieste istruttorie ed eccezioni delle parti, si è riservato di decidere. I cittadini sono sostenuti dagli avvocati Capponi, De Falco, Giffi.
«Ci siamo rivolti ad un giudice perché intervenga in una situazione sempre più paradossale – dichiara il Sindaco di Aielli Enzo Di Natale uno dei promotori dell’iniziativa – . Da una parte la spada di Damocle degli aumenti per ora “gentilmente” sospeso dal concessionario, dall’altra le non adeguate condizioni di sicurezza delle autostrade. Chiediamo quindi al Tribunale che vengano sospesi definitivamente gli aumenti e rimodulati i pedaggi fino a quando non venga messa in sicurezza tutta l’autostrada».