AVEZZANO – Evitare di perdere tempo, questo è il primo comandamento di ogni imprenditore bravo e coscienzioso, a qualsiasi livello. Il tempo è danaro e, quindi, invece di perdere tempo si deve impiegarlo per crescere e costruire sviluppo, lavoro e ricchezza.
Se questo è ancora vero, allora chiediamo noi di MarsicaWeb un miracolo al sindaco e alla sua giunta. Disdicano la riunione di lunedì della commissione sul mercato e dicano subito come la pensano senza indugi. Peraltro lo stesso primo cittadino, con un annuncio radiofonico ha esplicato perfettamente il suo intendimento, preannunciando che il mercato sta bene dove sta ora, cioè nella steppa del nord.
Tutto questo perché lunedì dovrebbe andare in scena, nel palazzo municipale, un recita intitolata “Il Progetto degli Ambulanti”, ovvero parliamo e bocciamo la proposta, che risale a quasi cinque mesi fa, di che col mercato ci lavora e che avrebbe trovato, a sue spese, una soluzione per tornare nella zona di vai Mazzini, dove storicamente, peraltro, il Mercato settimanale di Avezzano è sempre stato.
La proposta è stata elaborata dall’ingegnere Sergio Di Cintio e dai suoi collaboratori che, seguendo le indicazioni del Comune, ha trovato una soluzione, che abbiamo già presentato nell’ottobre scorso ma che riproponiamo a fine pezzo, che potrebbe far tornare il mercato in centro. C’è da dire che il progetto, allora, doveva contenere 149 banchi, che ora sono diminuiti di un terzo per la rinuncia di molti, causa mancanza di lavoro, e l’allontanamento per morosità di altri da parte del Comune, e che interessava quel percorso anche nel rispetto dei ferrei vincoli imposti dal Comune su Piazza Torlonia e su via Corradini.
«Il percorso circolare totale del Mercato settimanale – spiegava a conclusione della sua relazione sull’elaborato Di Cintio – ha un numero di 149 banchi, il passaggio dei mezzi di soccorso è garantito lungo tutto il percorso, le abitazioni intercluse sono state considerate come principio base per l’accesso diretto dei Vigili del Fuoco. Si può tenere in considerazione l’ipotesi di aprire al traffico veicolare il tratto di Via XXIV Maggio, da Via F.lli Rosselli a Via Roma. La scelta “forzata” del tratto di Via C. Corradini è dovuta dall’impossibilità di utilizzo di Via XXIV Maggio».
A questa soluzione e alle illustrazioni dell’ingegnere Di Cintio, il Comandante della Polizia Locale, Luca Montanari, ha risposto con una serie di obiezioni e veri e propri niet riguardanti la dislocazione, gli attraversamenti, la viabilità e ancora la… sicurezza. In un punto poi, Montanari precisa: «Il rischio è di vedere paralizzato il traffico all’interno dei quartieri interessati e fortemente congestionato quello di stretto contorno, vale a dire nelle immediate strade perimetrali. Nondimeno, tali strade urbane son caratterizzate da un elevato numero di ravvicinate intersezioni, le quali non si comprende se saranno chiuse o resteranno aperte». Noi non vogliamo condizionare nessuno ma la planimetria è quella che mostriamo, alleghiamo di seguito la spiegazione scritta dell’ingegnere Di Cintio e le opposizioni del comandante Montanari che pare comunque aver del tutto dimenticato la sconvolgente differenza di densità di popolazione e abitativa fra quelle zone de centro e l’attuale area occupata dal mercato. A conclusione ripubblichiamo l’intervista da noi realziata ad ottobre 2018 all’ingegnere Sergio Di Cintio.
Una nota però, vogliamo farla. Se il comandante della Locale dice che quel progetto non è attuabile per i motivi che potrete leggere nelle foto allegate, perché perdere ancora tempo e farlo perdere agli ambulanti? Allora agli ambulanti glielo diciamo noi: Cari ambulanti del mercato settimanale di Avezzano, il Mercato di Avezzano è stato spostato e resterà nella zona nord, che vi piaccia o no. Il resto sono perdite di tempo. Crediamo sia giunta l’ora di mettere fine a questa disputa iniziata nel luglio dello scorso anno. A poco meno di un anno siamo ancora alle polemiche e agli incontri. Si abbia il coraggio delle proprie decisioni e si comunichi agli ambulanti che se vogliono “ambulare” ad Avezzano da oggi in poi, anzi, da settembre scorso in poi, dovranno farlo nella zona nord della città. Per dirla con Giobbe Covatta “Basta poco, che ce vuò!”.