MAGLIANO DEI MARSI – Carnevale è un giorno davvero importante per la comunità di Magliano dei Marsi perché, oltre al celebrare un momento di divertimento e spensieratezza, si disputa la finale del noto caciotorneo. Giunta alla sua quarantesima edizione, il caciotorneo 2019 è stato dedicato alla memoria del compianto Antonio Musicanti, persona benvoluta da tutta la comunità. Ad organizzare tale antica tradizione è stata la Pro Loco di Magliano con professionalità e grande pazienza e con il prezioso patrocinio del comune di Magliano dei Marsi.
Nel pomeriggio del 5 marzo, lungo l’antico tracciato del Giro di Tornoterra – via Petronilla Paolini- che segna il cuore antico del paese, si è svolta la finale tra la squadra della Dalia e la squadra dello Zafferano. La squadra della Dalia era formata da Luigi Morgante, Marcello Maurizi e Giuseppe Cirella mentre la squadra dello Zafferano era formata da Fabrizio Di Berardino, Roberto Di Berardino e Antonio Tangredi. Già dall’inizio della finale si poteva percepire che quella partita di gioco del cacio riservasse delle grandi sorprese. Difatti i due giri canonici hanno portato un pareggio: nel giro di bella – che si effettua quando le squadre arrivano in parità- ad uscire vincitrice è stato proprio il team dello Zafferano.
Molta soddisfazione è stata espressa dal presidente della Pro Loco di Magliano, Paolo Di Cristofano nel veder ben riuscita tale tradizione. «Sono quarant’anni- afferma Paolo Di Cristofano- che esiste il caciotorneo; anche se, come sappiamo, il gioco è molto più antico. E sono davvero felice nel vedere tutte queste persone che partecipano a tale gioco, soprattutto i giovani». A questo importante evento hanno partecipato anche le Pro Loco di Avezzano e di Rosciolo.
Prima della consegna dei premi alle squadre vincitrici, il sindaco di Magliano Mariangela Amiconi ha espresso tanta soddisfazione per la riuscita di questo tradizionale gioco. «E’ sempre una grande gioia- afferma il sindaco di Magliano- nel poter partecipare a questa finale. Devo innanzitutto ringraziare Paolo Di Cristofano e la Pro Loco per l’efficiente organizzazione. Tale torneo è molto sentito e partecipato ed è bello vedere giovani giocare a cacio: questa è un’opera importante perché le tradizioni sono le nostre radici». Successivamente al discorso del primo cittadino di Magliano, il professor Rodolfo Tavani ha illustrato la storia di tale gioco facendo appassionare il pubblico presente mentre Virginio Scafati, leggendo una sua poesia dialettale dal titolo “’No giro a pezzo de cacio” è riuscito a far rivivere persone e luoghi che ormai non ci sono più.
«Sono stato davvero contento- afferma Giuseppe Cirella di 25 anni e più giovane finalista partecipante- di aver partecipato a questa finale, anche se ho perso. Sì, c’è un po’ di delusione questo è normale, però ripeto sono davvero orgoglioso di aver partecipato. E soprattutto sono orgoglioso dei miei coetanei che tengono viva questa tradizione».
La manifestazione si è conclusa con la consegna dei premi: il primo premio è stato consegnato alla squadra dello Zafferano dai familiari del compianto Antonio Musicanti. Nel mese di maggio si svolgerà il cacio baby dedicato ai giovanissimi maglianesi delle scuole medie del capoluogo. Per quest’anno il gioco del cacio è terminato, si attenderà il 2020 per una nuova edizione di questo gioco così antico.