AVEZZANO – Otto Marzo diverso, fatto di concretezze e non di slogan e mimose. Men che meno di cioccolatini e serate “una tantum” fuori ordinanza. Otto Marzo da quest’anno deve fare rima con rispetto, diritti, tutela delle donne.
Se a dirlo è un maschio, poi, significa che il problema è davvero importante. Troppi donne uccise, ferite, sfigurate, molestate in casa, dai propri compagni e familiari. Troppi soprusi e differenze sui luoghi di lavoro. In quest’ottica, quindi, ben venga l’iniziativa della Cooperativa Sociale “Estia” che giovedì 28 febbraio, a partire dalle ore 15,30, presenterà ufficialmente il progetto “Sportello itinerante anti-violenza Marsica”. Un progetto che partirà nel mese di marzo prossimo. L’occasione sarà una tavola rotonda tra i comuni marsicani, previsa appunto per il 28, presso la sede della Cooperativa Sociale “Estia” a Cerchio dove saranno presenti gli Assessori al sociale, i Sindaci e le Istituzioni comunali della Marsica.
«Il progetto nasce dall’idea di creare uno sportello gratuito – spiega in una nota la presidente di Estia, Irene De Vivo – che possa viaggiare tra i comuni marsicani per andare letteralmente incontro alle donne. Un’iniziativa innovativa e di grande prestigio a sostegno di donne vittime di violenza e dei loro figli. Si tratta di un nuovo servizio dalla marcata valenza sociale che si estenderà in modo capillare sul territorio, investendo ogni comune interessato alliniziativa. Lo sportello sarà gestito da professionisti ed esperti del settore psicologico, giuridico e sociale della Cooperativa Sociale Estia. In seguito ai primi colloqui – prosegue la dottoressa De Vivo – la donna potrà essere presa in carico e proseguire il proprio percorso, nella più completa privacy, al centro dascolto della Cooperativa Sociale Estia nel comune di Cerchio. Lo sportello marsicano itinerante risulta essere infatti la parte iniziale di un sostegno continuo e completo. Permettere alle donne di uscire da un silenzio protratto per anni – conclude la nota – rappresenta il punto d’inizio per altri percorsi, quali la denuncia, pratiche di separazione, ricerca di un lavoro, sostegno psicologico ai figli».
«Siamo orgogliosi di questo progetto fortemente innovativo che vedrà protagonista la Marsica unita nella lotta alla violenza, unita in difesa delle sue donne», dichiarano i fondatori della Cooperativa Sociale Estia.
E ne hanno ben donde, visto e considerato che si tratta di uno dei pochi progetti che prevedono l’andare dalla donna, proporgli e offrirgli un aiuto e un sostegno veri, a 360 gradi e con esperti in questa delicatissima materia. La Cooperativa Sociale “Estia” organizza, inoltre, incontri di formazione rivolti a tutta la collettività, agli studenti delle scuole e ai professionisti del settore, al fine di sensibilizzazione sul tema della violenza, e indagare le cause e le possibili azioni da intraprendere.