AVEZZANO – Doveva essere l’impianto semaforico che una volta per tutte risolvesse l’annoso problema del traffico su via XX Settembre, soprattutto all’incrocio con Via dei Fiori. Invece è diventato un vero tappo e, soprattutto, con la canalizzazione creata su entrambi i lati, un moltiplicatore di file, insicurezza ed incidenti. A monte, verso San Pelino, dove c’è anche la svola per Caruscino – Istituto Agrario, il cambio di sensi ai due incroci ha sortito l’effetto opposto a quello dichiarato dall’Attuale amministrazione provocando file e pericolo di incidenti continuo.
Qualche suggerimento prova a darlo il portavoce del Centro Giuridico del cittadino di Avezzano, Augusto Di Bastiano: «Semaforo via XX settembre e multe per superamento striscia bianca, lo prevede l’art.41 del codice della strada e nulla possiamo (fondo pagina si può leggere la normativa sui semafori), ma si può fare dell’altro per migliorare la circolazione.
A mio avviso questo semaforo ha ben altre problematiche, partiamo dal lato via dei Fiori che dura quindici secondi e molti di noi incorrono in infrazione, troppo spesso ci si trova oltre la striscia bianca dopo lo scatto del verde(su via dei Fiori per nostra fortuna non c’è rilevamento dell’infrazione) ma il tempo limitato del semaforo porta inevitabilmente a fare l’inflazione e nemmeno si può arretrare perché le auto dietro di noi ce lo impediscono, altra cosa molto pericolosa è che troppo spesso ci si ritrova in mezzo all’incrocio con la propria auto poiché provenendo da via dei Fiori e svoltando a sinistra ci troviamo la strada sbarrata da auto che escono dalle attività commerciali impedendo il deflusso, stessa cosa accade per chi percorre via XX Settembre direzione San Pelino. costringendo chi, autorizzato dal semaforo verde, si ritrova con la propria auto, nel ben mezzo dell’incrocio, impossibilitato a fare alcunché.
L’amministrazione di Avezzano, invece di provvedere a rendere sicuro e fruibile quell’incrocio, eliminando tutti gli ostacoli alla circolazione, si è finora limitata a mettere in moto “macchine cerca soldi” che nulla hanno a che fare con la sicurezza stradale
I 15 secondi per il semaforo riescono a far svoltare a sinistra tre auto la volta; l’utilizzo dei passi carrabili va armonizzato con il semaforo per una corretta circolazione. Il comune abbia il coraggio di ragionare su una rotonda e una diversa fruibilità di via Sante Marie. In poche parole faccia quello che l’ultimo piano regolatore e l’ultimo piano traffico hanno trascurato: rimuovere le criticità che via dei Fiori e via XX Settembre generano quotidianamente a danno dei cittadini.
Inoltre, si invita l’amministrazione a porre adeguata attenzione a tutta la fruibilità di Via XX Settembre. È strada urbana di primaria importanza e come tale deve essere organizzata, anche per i pedoni, risolvendo la grave mancanza di marciapiedi sui molti tratti della strada stessa».
https://www.studiocataldi.it/articoli/29271-semafori-multe-automatiche-anche-se-superi-di-poco-la-striscia.asp
Semafori: la normativa
Sul tema del superamento della linea bianca disegnata sull’asfalto, poco prima dell’incrocio o del semaforo, la normativa è chiara sulla possibilità dell’automatica rilevazione della violazione, nonché rigorosa per quanto riguarda la sanzionabilità.
L’art. 41 del Codice della Strada, al comma 11, stabilisce che “durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l’area di intersezione, né l’attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni”.
Lo stesso articolo, invece, al comma 10 precisa che “durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, di cui al comma 11, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza”.