AVEZZANO – In questi giorni i sindaci di tutti i 305 comuni abruzzesi stanno ricevendo dal Wwf l’invito formale a partecipare all’edizione 2019 dell’Ora della Terra (Earth Hour), in programma come sempre l’ultimo sabato di marzo. Si tratta della più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale e giunta alla sua dodicesima edizione.
La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità, ma nello stesso tempo sulla significatività di un gesto: spegnere per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, la luce di un edificio pubblico, di un monumento, di una strada o di una piazza, partecipando così a un’iniziativa di forte valenza simbolica per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti nella sfida globale al cambiamento climatico che minaccia gli ecosistemi e la biodiversità sulla Terra dai quali derivano il nostro benessere, la nostra salute, la nostra sicurezza e il nostro sviluppo. L’edizione dell’Ora della Terra dello scorso anno ha registrato un record di partecipazione: ben 188 Nazioni con quasi 18.000 tra monumenti e luoghi simbolici spenti, oltre 3,5 miliardi di messaggi sui social network e sul web attraverso #EarthHour, #connect2earth e tutti gli hashtag correlati. In Italia sono stati circa 400 i comuni (moltissimi anche in Abruzzo) che hanno aderito spegnendo le luci di un monumento, mentre più di 100 sono stati gli eventi organizzati dai volontari WWF con il coinvolgimento dei cittadini.
Quest’anno le luci si spegneranno sabato 30 marzo per un’ora dalle ore 20.30 alle 21.30.
Per aderire gli Enti locali e le aree protette devono semplicemente decidere quale monumento, edificio, strada, piazza… spegnere e comunicarlo agli indirizzi mail WWF di riferimento, che vengono comunicati nella lettera di invito alla partecipazione.
Aderendo all’Ora della Terra, le Istituzioni possono inoltre cogliere l’occasione per dichiarare in una Scheda informativa “L’Amministrazione amica del Clima” (da inviare entro il 15 marzo) quali siano le azioni in campo energetico e/o di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che hanno compiuto e intendono compiere nella propria realtà per affrontare la crisi climatica e quindi per: azzerare le emissioni di anidride carbonica, diminuire drasticamente l’uso di combustibili fossili, adottare nuove strategie basate su risparmio, efficienza ed energie rinnovabili, favorire la mobilità sostenibile o adattare il tessuto urbano alla convivenza con i fenomeni estremi indotti dai cambiamenti climatici.
In Abruzzo il WWF ha inoltre deciso, seguendo l’esempio lanciato negli anni scorsi a Pescara, di organizzare, sempre il 30 marzo, nelle ore del mattino, una serie di azioni di pulizia della spiaggia, mobilitando i propri volontari e in collaborazione con scuole, altre associazioni e tanti cittadini, per preparare il litorale alla nidificazione del Fratino per ribadire il no alla plastica usa e getta che tanto danno sta creando all’ambiente e in particolare al mare.