AVEZZANO – Incontriamo Virginia Buonavolontà dopo l’incontro con la cittadinanza di Collelongo. Con l’espressione serena di chi si è candidata senza l’assillo dell’elezione a tutti i costi, ci racconta che il suo intento «è quello di portare un contributo personale al progetto politico di Giovanni Legnini, l’unica candidatura autorevole e competente – afferma – per la guida di questa Regione». Una candidatura, quella di Virginia Buonavolontà che le costa personalmente un aggravio di impegno e fatica in una vita professionale intensa e senza soste. Con lei parliamo di tutto, dalle tematiche regionali a quelle riguardanti argomenti nazionali ed internazionali.
Tra i punti toccati dalla candidata nell’incontro al Comune di Collelongo, ce n’è uno di particolare interesse: «L’Abruzzo è considerato il primo serbatoio d’Italia inteso come risorsa idrica, uno dei primi impegni della nuova giunta regionale deve concentrarsi su questa peculiarità, facendo in modo che la nostra regione non si trasformi invece nella prima discarica d’Italia, visto che molte altre regioni pensano di venire a scaricare qui i propri rifiuti».
La Buonavolontà ci ricorda che l’Abruzzo è una delle prime regioni ad aver istituito la figura del Garante per i diritti dei minori, una figura che va valorizzata ed utilizzata per l’applicazione costante di questi diritti. Lei stessa attivissima su questo fronte, viene invitata spesso da scuole ed istituzioni a relazionare nei convegni dedicati ai diritti dell’infanzia, incontrando insegnanti, operatori e studenti e accogliendo le istanze dei più giovani che spesso si rivolgono a lei per avere chiarimenti e chiedere consigli. Avvocato stimatissimo, Virginia è benvoluta per la sua disponibilità sempre orientata verso il prossimo. «Si può fare del bene senza preoccuparsi a chi va il merito» ci dice con tutta serenità.
La scorsa estate, venuta a conoscenza tramite amiche venezuelane, della grave situazione in cui versano gli ospedali di quel paese e dell’alta mortalità neonatale a causa della mancanza di latte in polvere, ha organizzato e promosso, con un’iniziativa personale, la raccolta di 250 chili di latte in polvere, che è riuscita a far arrivare in maniera rocambolesca ad un ospedale di Caracas. «Ho trasformato un pic-nic di fine estate in un evento di solidarietà al quale hanno aderito in molti, attraverso il passaparola tra amici, conoscenti e non, in una spirale che si è allargata spontaneamente. Ho cucinato io stessa per un centinaio di persone ed ho chiesto di partecipare al pranzo semplicemente portando un litro di latte in polvere», racconta Virginia Buonavolontà con la stessa semplicità di chi ci raccontasse una gita al mare.
Per Domani, 8 febbraio, ha organizzato, per le ore 18 presso la sala conferenze del piano terra del Comune di Avezzano, un incontro sul tema: “Cooperazione e sviluppo sostenibile e solidale. Il punto di vista delle donne”. La tavola rotonda vuole raccogliere soprattutto la voce delle donne, in un momento storico in cui la sensibilità femminile può rappresentare un propulsore sociale ideale di inclusione, cooperazione e solidarietà. L ‘incontro, ovviamente, è aperto a tutti. Tra gli obiettivi della sua candidatura, l’avvocato Virginia Buonavolontà ha posto come prioritario l’impegno nella “proposizione di un modello sociale che valorizzi il tempo a disposizione dei giovani e degli anziani e che veda nell’ottimizzazione dei servizi sociali e nella crescita del terzo settore, il propulsore di una Regione con un alto grado di potenzialità”.
Parlando della campagna elettorale giunta ormai alla chiusura, la Buonavolontà dice che «ha ragione Legnini. L’Abruzzo, in questi giorni, si è trasformato in una passerella per i conflitti governativi nazionali, con ministri che le sparano grosse. Penso a Toninelli, il quale dopo aver chiuso la porta in faccia a novembre e dicembre 2018 ai sindaci ed alle organizzazioni sindacali abruzzesi, viene oggi, in campagna elettorale, ad esternare il proprio interesse per la mobilità abruzzese, parlando dell’alta velocità sulla linea Pescara-Roma. Devo ricordare che Legnini in passato aveva promosso uno stanziamento sostanzioso per questa linea ferroviaria. I fondi stanziati furono tagliati dal governo Berlusconi. Sugli altri candidati cosa dire? Ce n’è uno, per esempio, che si picca di venire in vacanza in Abruzzo, per la precisione “a San Benedetto del Tronto”… La Marcozzi l’ho vista in televisione ospite di Lili Gruber, pasticciare inesattezze sul vincolo di mandato e venir ripresa e corretta con perfetto stile inglese da Corrado Augias. Insomma mi sembra che Legnini sia l’unica guida autorevole possibile per questa Regione. Anche perché per la Marcozzi parla Di Maio, per Marsilio parla Salvini mentre per l’Abruzzo parla Legnini in prima persona».