VILLA S. SEBASTIANO – Non è da tutti arrivare a cent’anni con tanta lucidità, ironia e sana allegria. Il traguardo del secolo di vita tagliato da Annito Pensa, racchiude in sé saggezza, senso dell’umorismo e, soprattutto, del dovere.
Ieri ha spento le tradizionali candeline circondato da familiari, parenti e amici, insieme con il sindaco Vincenzo Giovagnorio e la presidente del Consiglio Comunale, Anna Mastroddi. Al sindaco ha tenuto a precisare, appunto per la precisione, che festeggiava ben 36.525 giorni e 18 ore di vita dopo aver combattuto la seconda guerra mondiale, lavorato cinque anni in Argentina e tre in Germania.
«Nella mia vita non mi son fatto mancare niente – ha raccontato – da podista a calciatore, da musicante a corista, da muratore a magazziniere ed anche, per un lungo periodo, agricoltore». E via con un lungo excursus di fatti, fattarelli, intrighi e rivelazioni di storie di paese, in una giornata indimenticabile.