AVEZZANO – Il “Mercato del Sabato”, nella sua ultima versione, ha provocato la reazione di Domenico Venditti, candidato alle Regionali di domenica con Avanti Abruzzo a sostegno di Giovanni Legnini Presidente- Venditti, imprenditore marsicano di successo, è stato al vertice di Confesercenti a livello provinciale e regionale ed è stato protagonista di importanti battaglie a sostegno e per la crescita delle imprese.
«Sabato sono andato al mercato rispondendo all’invito delle organizzazioni degli ambulanti. Mi è sembrato di vivere uno scherzo sconcertante – esordisce Venditti (nella foto) – dover constatare la mancanza di gente. A questo si aggiunga il caso degli ambulanti bloccati per presunte irregolarità e se ciò fosse vero – prosegue – ritengo sia vergognoso il blocco delle licenze. Sarebbe stato piuttosto il caso trovare subito soluzioni per il reintegro e non contribuire allo strozzamento delle imprese. Vorrei ricordare che stiamo parlando sempre di uno dei più grandi mercati D’Abruzzo. Beh, durante il mio tragitto, in uno dei più grandi mercati d’Abruzzo, ho riscontrato solo desolazione. Le imprese sono nello sconforto più totale. Perché l’Amministrazione comunale insiste nella sua insensibilità – va avanti Venditti – nei confronti delle sorti delle imprese? Quando mi sono candidato alle scorse comunali con l’attuale Sindaco, ricordo che l’impegno con me era quello di trovare soluzioni per supportare le aziende. Le imprese che compongono il Mercato di Avezzano, lo ricordo al Sindaco, fanno centinaia di chilometri per lavorare, sacrifici indicibili, al freddo, alle piogge ed esposte a tutte le intemperie. Si tratta, – afferma Venditti – solo di prestare ascolto e venire incontro alle esigenze di chi gli ha dato fiducia. Il Sindaco deve capire che questa città non è una sua proprietà e tanto meno una sua azienda. L’Amministrazione faccia un passo indietro – conclude Domenico Venditti – tutti i mercati nelle città sorgono in centro e non a caso. Perché essere sordi al grido di allarme delle famiglie soprattutto davanti a tante attività della Marsica che stanno chiudendo?».