AVEZZANO – Sabato 2 febbraio 2019… Ore 9,25… È il giorno della “candelora”… Piove, non fiocca, ma, forse, dall’inverno “semo fora”…
Invece, per il Mercato cittadino del sabato, è inverno e ancora “semo fora” della sua sede abituale!
Perché?
Se guardiamo insieme le fotografie riprese in questa fredda e piovosa giornata, scopriamo che il mercato, come i fiori d’un ciliegio giapponese, sta morendo…
Mi chiedo perché il Mercato non sia stato riportato alla sede sua.
È stato detto che esso non aveva i parametri della sicurezza, ma la sicurezza percepita o immaginata da chi ha fatto altri studi non è detto che sia così.
Se il Mercato tornasse a Via Mazzini e Via Rosselli ci sarebbero sufficienti intersezioni per far affluire i Carabinieri dalla Stazione di Via G. Fontana e comunque alla Cattedrale c’è la Misericordia con le Ambulanze e entrambe sono baricentriche rispetto allo sviluppo del Mercato.
Poi va osservato che le intersezioni stradali sono all’incirca ogni 50-100 m e quindi esiste la possibilità di predisporre adeguate vie di fuga e, poi, in questo modo Via Marconi sarebbe a scendere e Via Annamaria Torlonia a salire…
Il Mercato significa avere offerta di qualità a prezzi mediamente vantaggiosi e per tutte le tasche, quindi c’è una funzione sociale ed economica al tempo stesso.
Non c’è interferenza con i negozi e comunque, la Città resta bella anche col Mercato in mezzo perché quello è un elemento storico, caratteristico e son sicuro che il Sindaco e al Giunta che hanno a cuore la Città sapranno capirlo anche perché la decisione di riammettere il Mercato nella sua sede abituale farà guadagnare un inatteso grande plauso da tutta la Cittadinanza e consoliderà la Guida ed il Governo della Città…
D’altra parte le immagini parlano chiaro: mancano più di quindici bancarelle all’appello, la diaspora va fermata!