TAGLIACOZZO – L’economia al servizio del cittadino o il cittadino al servizio dell’economia? Questa la domanda al centro dell’incontro di mercoledì sera, all’Hotel Miramonti di Tagliacozzo, con il candidato consigliere alle prossime elezioni regionali in quota Lega, Simone Angelosante, Maria Zaccone, del Tribunale della difesa del malato, il senatore Alberto Bagnai, presidente della Commissione Finanze, Marco Cervellini, il senatore Fabrizio Di Stefano e Antonietta La Porta, candidata al consiglio regionale per la Valle Peligna. «Quando la sanità è debole, accade quello che non dovrebbe accadere – ha spiegato il senatore Di Stefano – cioè che molti cittadini anziché recarsi nella propria regione si recano in altri posti. Accade che quando una regione è in grado di attrarre, porta mobilità. Se l’abruzzese va a curarsi nel Lazio parliamo di mobilità passiva. Appare evidente che una giusta programmazione, proprio in virtù di sposare i due concetti di economia e sanità, andrebbe a potenziare le strutture ospedaliere marginali della regione per far sì che i cittadini vengano a curarsi da noi». Il senatore Di Stefano ha inoltre dichiarato, davanti la numerosa platea di Tagliacozzo, la sua volontà di voler sostenere il candidato marsicano Angelosante.
«Se il diritto alla salute si potesse basare su numeri – ha precisato Antonietta La Porta, candidata in quota Lega per la Valle Peligna – la città di Sulmona sarebbe privata di presidi ospedalieri e anche se potesse raggiungere altre strutture sanitarie, le aree interne d’Abruzzo sarebbero nettamente svantaggiate anche per le situazioni metereologiche durante il periodo invernale. Questo è un grande problema per la nostra terra ed è uno dei punti principali su cui lavoreremo nel caso venissimo eletti».
«Ci troviamo di fronte a una grave situazione per quanto riguarda la sanità – ha detto Angelosante, sindaco di Ovindoli e candidato – basti pensare alle situazioni assurde che possiamo riscontrare ogni giorno nei nostri ospedali. Ci hanno proposto i famosi Hub come soluzione alla mala sanità. Gli hub possono essere eccellenze? Per quello abbiamo Roma, tutto ciò è ridicolo per una regione con la nostra olografia. Abbiamo bisogno di un livello di sanità omogeneo in tutto il territorio. La nostra nobile terra marsa è diventata un bacino dove arrivano da tutte le parti per prendere accordi politici – ha spiegato Angelosante – ma lo sapete di chi è la colpa? La colpa è solo nostra. Dobbiamo avere il coraggio, il prossimo 10 febbraio, di ridare dignità alla nostra regione. La Marsica deve avere le idee chiare: oggi siamo in una situazione in cui, il candidato che verrà eletto, dovrà avere il coraggio di ribaltare i tavoli in regione».
«L’Abruzzo lo conosco bene – ha raccontato il senatore Bagnai – basta poco per capire che i due temi dei quali si occupa la regione, ossia sanità e trasporti, sono strettamente legati. Non si può ragionare per un territorio di montagna come si ragiona per una pianura – ha chiarito Bagnai – non si può continuare a governare l’Italia in questo modo. C’è bisogno di cambiamento per il bene degli abruzzesi e dell’Abruzzo». Il senatore Bagnai, dopo aver fatto un’attenta e lucida analisi a livello economico del territorio abruzzese e marsicano, ha mostrato parole di stima nei confronti dei due candidati Angelosante e La Porta.