AVEZZANO – Domenica 3 febbraio 2019, al termine della S. Messa pomeridiana, dalle ore 18:30 in poi, presso la sala Teatro Spirito Santo in Avezzano, via Aldo Moro 18, nei locali sottostanti la chiesa dello Spirito Santo, avrà luogo la proiezione del documentario storico “Pietraquaria dall’anno Mille a oggi”. L’evento, nella duplice ricorrenza del 750° Anniversario dalla Battaglia di Tagliacozzo, avvenuta nel 1268 presso i Piani Palentini tra gli eserciti di Corradino di Svevia e Carlo D’Angiò, con conseguente distruzione dell’abitato medioevale di Pietraquaria e del 180° Anniversario dell’Incoronazione del quadro di Maria Ss. di Pietraquaria.
Realizzato dall’Arch. Raffaello Di Domenico in qualità di ricercatore storico e Regista, il documentario, della durata di un’ora, ricostruisce interamente la storia di Pietraquaria dall’insediamento in altura nel secolo VIII D.C. e della successiva costruzione di S. Maria nel IX secolo.
«Saranno proiettate le fasi storiche della nascita della contea di Albe- dice l’autore dell’audiovisivo Raffello Di Domenico – della presenza dell’Imperatore Federico II a Pietraquaria durante il tentativo svevo di ripristinare l’emissario di Claudio, della Battaglia di Tagliacozzo del 1268 con la conseguente distruzione di Pietraquaria per vendetta di Carlo d’Angiò. Seguiranno gli anni di abbandono. Conosceremo poi le due fasi dell’Apparizione Mariana, avvenuta nel 1614 a Pietraquaria, ricostruita confrontando due linee: dei documenti ritrovati negli archivi storici e della tradizione orale avezzanese».
Seguiranno, quindi, le successive fasi del Santuario, la sua lenta evoluzione, l’arrivo stabile dei frati Cappuccini nel 1878, gli ampliamenti architettonici degli anni Sessanta del Novecento, la visita di S. Giovanni Paolo II nel marzo 1985. Il documentario si concluderà con immagini e video su Pietraquaria oggi, gli Ex Voto.
Il santuario aperto ogni giorno dell’anno, accoglie ogni domenica migliaia di fedeli, porto sicuro per coloro che hanno richieste di Grazie da presentare alla Vergine.
Il documentario è prodotto da Velino Audiovisivi. Ingresso libero.