AVEZZANO – Caro pedaggi e sicurezza delle autostrade abruzzesi, a un mese dalla scadenza della proroga blocca-aumenti, i sindaci di Lazio e Abruzzo tornano all’attacco. Dopo le negative esperienze dei due mesi precedenti, con le manifestazioni e il “respingimento” sistematico operato nei loro confronti dal Ministero Toninelli, responsabile del trasporti nel Governo del Cambiamento, i primi cittadini tornano a riunirsi, inducono una riunione con gli attuali Presidenti delle due Regioni e con i candidati Presidenti alle elezioni del 10 febbraio e inviato una nuova lettera al Presidente Mattarella, dopo la mancata risposta alla precedente missiva. Una battaglia che si sta facendo sempre più urgente, anche alla luce dell’ordinanza del Tar Lazio, di qualche giorno fa, che ha disposto accertamenti tecnici sui piloni dei viadotti delle autostrade di casa nostra per verificare, stato di salute e quant’altro.
Questa la nota del Comitato dei Sindaci di Lazio e Abruzzo: «I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il “caro-pedaggi” e per la sicurezza della A24/A25, stante l’approssimarsi della data del 28 febbraio 2019, ovvero della scadenza del termine fissato da Strada dei Parchi alla proroga della sospensione dei rincari dei pedaggi, sono decisi a continuare la loro battaglia per ottenere la risoluzione definitiva di tutti i problemi legati al suddetto tratto autostradale. È stata già inviata una missiva al Ministro Toninelli per sollecitare l’accoglimento delle istanze già numerose volte reiterate e richiesto un incontro per avere aggiornamenti in merito allo stato delle trattative. È stato, inoltre, organizzato un incontro per il giorno 31 Gennaio 2019 alle ore 18, presso il Comune di Carsoli, al quale sono stati invitati a partecipare gli attuali Presidenti delle Regioni Lazio e Abruzzo e tutti i candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo. L’obiettivo è quello di portare a conoscenza di tutti i candidati le problematiche legate alla A24/A25 (sicurezza e caro pedaggi); di far conoscere, con carte alla mano, la battaglia che i Sindaci e gli Amministratori stanno portando avanti da oltre un anno e per avere, sin da ora, l’impegno a trovare insieme, anche e soprattutto dopo il 10 febbraio, le soluzioni definitive al problema. Sono state, inoltre, inviate lettere ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché ai Presidenti delle Commissioni Trasporti e a quella dei Lavori pubblici per richiedere loro un incontro e un sostegno ad una definizione positiva sempre e solo nell’interesse dei territori rappresentati. Infine, è stato rivolto un ulteriore appello al Presidente Mattarella stante il mancato riscontro alle precedenti missive. I nostri territori non possono più attendere, sono necessarie risposte concrete e definitive!».