AVEZZANO – Si conclude venerdì, con l’ultimo incontro, il progetto “Come Leggere le Opere d’Arte” voluto dalla Pro Loco di Avezzano. Con gli ultimi due incontri della professoressa Stefania Di Carlo dell’Issr dell’Aquila, che si terranno a Palazzo Torlonia, volge alla chiusura il corso organizzato dalla Pro Loco di Avezzano che ha visto l’impegno del Presidente Tudico, del Prof. Ilio Leonio, dell’Ing. Maurizio Lucci, del dottor Francesco Subrani e della professoressa Rosa Simone.
Il corso, giunto alla seconda edizione, è stato incentrato nella prima parte dell’anno sulla storia dell’arte. Il professor Christian Dolente di Pescara ha tenuto otto incontri su argomenti specifici inerenti il territorio abruzzese (Abbazie pedemontane in Abruzzo, Le pareti dipinte tra XI e XIII secolo, Portali ed arredi liturgici nell’Abruzzo medievale, Artisti in famiglia: la dinastia Cascella Celommi tra luci e trasparenze, I Palizzi tra Napoli e Fontainebleau, Barbella e Di Prinzio: leggerezze plastiche, I pittori della mia terra: De Cecco, Muzii, Spoltore) con visita finale guidata a Palazzo D’Avalos di Vasto. La Mostra di pittura è dedicata a Filippo Palizzi in occasione del bicentenario dalla nascita. Della seconda parte del corso, afferente ai campi di storia della chiesa e antropologia, sono stati tenuti due incontri su “Il culto di Sant’Antonio abate in Villavallelonga e a Fara Filiorum Petri. Dall’agiografia, alla panarda, alle farchie”, e “Dalla dea equa-marsa Angizia a S. Domenico di Cocullo”.
Sabato 26 gennaio c’è stato un incontro su “Pietro da Morrone – Celestino V. L’evento della Perdonanza: tra religiosità e festa profana”, L’ultimo incontro, fissato per il 1 febbraio, verterà su “Tommaso da Celano, biografo di S. Francesco d’Assisi. Una difficoltosa canonizzazione”. In questa occasione si terrà la lettura di pagine scelte, a cura di Francesco Frezzini. Non è quindi, un caso se al complesso degli eventi – cui partecipa un pubblico scelto di appassionati delle discipline – possa venir attribuito il titolo di “Abruzzo delle meraviglie”.