AVEZZANO – Vorremmo mutuare l’immagine dal Maestro Francesco Guccini e riprendere un verso della canzone “Van Loon” per descrivere come sotto elezioni vengono improvvisamente “presi a cuore” problemi che, fino a qualche mese fa, solo questo giornale, spesso attirandosi critiche e saette di ogni tipo, ha trattato. Guccini per descrivere come all’improvviso la guerra irrompe nella vita del protagonista della canzone scrive: «Poi un certo giorno timbra tutto un avvenire/ Od una guerra spacca come una sassata». Nel caso in specie parliamo del parto indolore, improvvisamente tornato alla ribalta dopo mesi di silenzio. Questa specialità era sparita dalle possibilità della neonatologia ed ostetricia dell’ospedale di Avezzano e comparsa all’Aquila, destando molti sospetti e qualche preoccupazione. Nei giorni addietro ci sarebbe stata una delibera del Dg Asl (ma quando finisce questa proroga?) che avrebbe attribuito al momento il parto indolore all’ospedale dell’Aquila. Immediatamente qualche concorrente al posto in Regione, ha preso la palla al balzo.
Beh, noi, chiunque essi siano i concorrenti al posto in Regione, non ci stiamo e la palla ce la riprendiamo. Il problema è sorto l’estate scorsa e abbiamo fatto una lunga video-intervista (che riproponiamo) ai primari dell’area della neonatologia con la presenza della Presidente della “Fondazione Giano” di Avezzano, Monia Gentile. Intervista per la quale abbiamo dovuto anche superare non pochi ostacoli. A quanto pare, però, il Dg Tordera, non intendeva dire che questa possibilità era esclusiva dell’Aquila ma che si parte dall’Aquila. Insomma, come si diceva in politica qualche anno fa “Mi avete frainteso”. E noi ci vogliamo credere, questa volta e quindi riportiamo il pensiero esteso del Dg Tordera che assicura che tutti gli ospedali della Asl avranno la neonatologia con parto indolore.
Questo il comunicato: «Il progetto della partoanalgesia, che riguarderà tutta la provincia, ha come punto di partenza l’ospedale di L’Aquila ma in tempi brevi si estenderà a tutti gli altri presidi dell’azienda L’attivazione del parto indolore – aggiunge Tordera – inizierà dall’Aquila perché in questo ospedale è presente la terapia intensiva neonatale ma, a seguire, coinvolgerà l’intera rete ospedaliera provinciale. L’introduzione del nuovo servizio verrà attuata avvalendoci degli anestesisti di cui attualmente disponiamo, utilizzandoli al meglio su tutto il territorio della Asl. Durante la graduale attivazione del parto indolore saranno coinvolti di volta in volta i direttori dei singoli servizi ospedalieri in base alle specifiche esigenze. È davvero stucchevole constatare che ogni qualvolta si prendono iniziative per migliorare le prestazioni ci sia sempre qualcuno che si adopera per dividere i territori e alimentare inutili contrapposizioni».
Bravo al Dg Tordera e speriamo proprio che lui sia il paladino dell’unità dei territori interni, evitando preferenze, e impegnandosi ad attivare il parto indolore in tutte le neonatologie degli ospedali della Asl Avezzano, Sulmona, L’Aquila. Diversamente ci troverà lì a ricordargli le giustamente seccate parole di oggi. E questa è una promessa.