PANAMA CITY – «La GMG è per i coraggiosi! Non per giovani che cercano solo la comodità e che si tirano indietro davanti alle difficoltà. Accettante la sfida?». La sfida lanciata da papa Francesco sembra esser stata davvero accettata dai 55 giovani della regione ecclesiastica abruzzese-molisana che si apprestano nel vivere il cuore pulsante di questa 34esima Giornata Mondiale della Gioventù. Tra i 55 giovani ci sono 15 ragazzi e ragazze della diocesi di Avezzano, accompagnati dal vescovo mons. Pietro Santoro, da don Antonio Allegritti responsabile diocesano per la pastorale giovanile e don Lorenzo Macerola parroco di Cese, frazione di Avezzano. Con i giovani di tutto il mondo si uniranno nella speranza, nella festa, nella fede e nell’attesa delle parole del Santo Padre.
«Questa Gmg – riferisce Maria Grazia Mastrella giovane di Villavallelonga partecipante alla giornata mondiale della gioventù – supera le mie aspettative, perché Panama è una città bellissima con i suoi pregi ed i suoi difetti. Qui è caldo, e siamo in piena estate: la nostra famiglia di accoglienza è davvero molto ospitale e ci tratta davvero bene. Siamo in attesa dell’arrivo e delle parole del Santo Padre che procureranno un’ondata di euforia che durerà fino alla messa conclusiva della gmg. Vedere tutta questa gente, il mondo davanti ai tuoi occhi che cammina per la tua stessa strada è qualcosa di emozionante».
Ricordiamo che le Giornate Mondiali della Gioventù sono state una bellissima invenzione di San Giovanni Paolo II, che nel 1985, all’indomani della proclamazione dell’anno internazionale della gioventù proclamata dall’ONU desiderava che anche la chiesa cattolica si muovesse sullo stesso terreno. Nell’anno precedente alla proclamazione dell’ONU si celebrava l’Anno Santo della Redenzione: tra le varie attività dell’anno giubilare c’era un raduno per i giovani durante la domenica delle palme. Dei 60.000 giovani previsti, ne arrivarono 250.000! E l’anno seguente, sempre nella Domenica delle Palme ne arrivarono 300.000 di giovani. Da li partì l’idea delle Giornate Mondiali della Gioventù che si snodò per Buenos Aires nel 1987, Santiago de Compostela nel 1989, Częstochowa nel 1991, Denver nel 1993, Manila nel 1995, Parigi nel 1997, Roma nel 2000, Toronto nel 2002, Colonia nel 2005, Sydney nel 2008, Madrid nel 2011, Rio De Janeiro nel 2013, Cracovia nel 2016 e questa di Panama nel 2019. Diceva sempre San Giovanni Paolo II :“Sono i giovani stessi che hanno inventato la GMG”.
Con l’arrivo di papa Francesco nella serata del 23 gennaio a Panama segna l’inizio ufficiale di questo evento. I giovani abruzzesi e molisani prenderanno parte a momenti di catechesi con i vescovi ed i sacerdoti italiani, alla Via Crucis nella giornata di venerdì 25 gennaio, alla veglia nel campo San Giovanni Paolo II e alla successiva santa messa della domenica. In più, i giovani vivranno lo scambio di idee e di momenti felici con altri ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo.
«Mi auguro – afferma don Antonio Allegritti responsabile della diocesi di Avezzano per la pastorale giovanile- che i giovani sentano la presenza di Dio nella vita e nella storia concreta, anche negli affetti e nelle emozioni e non solo nelle pratiche religiose e nei contesti interculturali. Spero che i giovani coltivino i sogni e che imparino a distinguere tra sogni e obiettivi, cioè tra aspirazioni del cuore e dell’animo e pure desideri da realizzare».