AVEZZANO – Dallo scioglimento dei ghiacci su strade e marciapiedi di Avezzano, emerge una tanto evidente quanto sconsolante realtà. In questa città ci sono i servizi essenziali che non funzionano affatto e che vengono gestiti in modo inefficiente e senza un programma di sviluppo ed investimento.
Abbiamo atteso prima di scrivere ma poi, con i messaggi dei lettori e ciò che accertavamo in prima persona, ci siamo convinti a farlo.
Sanità strade e sicurezza in questa città sono all’anno zero. Mezz’ora di gelicidio, per dirla complicata, di acqua gelata, per dirla da comuni mortali, è bastata per mettere in ginocchio una città di 44mila abitanti, centro di una zona importante come la Marsica, sede di scuole, ospedali, istituzioni, aziende importanti e quant’altro.
Quello che abbiamo visto per strada e poi al Pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, non è un racconto degno di questo mondo e di quest’epoca. Automobili che finivano fuori strada, davano vita a carambole, incidenti, tamponamenti e addirittura auto che finivano contro segnali e transenne pubblicitarie come fossero birilli. Pedoni, principalmente bambini e ragazzi, davanti a tutte le scuole della città, a rischiare la vita per fare la cosa più semplice del mondo; andare a scuola. E con loro insegnanti, personale amministrativo e tecnico che si sono trovati come in trappola. Idem per gli altri uffici. Abbiamo anche visto qualche commerciante, fra quelli che aprono molto presto per via della loro attività, che hanno preso il loro sale e lo hanno messo per strada dopo aver assistito ad incidenti e pericolose sbandate in pochi istanti.
E poi la parte dal pomeriggio fino alla mattina successiva. Il gran numero di persone che si è fatta male fra incidenti e cadute, lunedì ha letteralmente intasato il pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. File anche di 12 ore e, ad un certo punto della serata, l’intervento dei Carabinieri sollecitato da alcuni cittadini stanchi di aspettare e, ovviamente, innervositi dalla situazione. Prendersela con chi si è fatto male sarebbe indecoroso, nonostante alcuni commenti sui social che dovrebbero essere presi in seria considerazione dai responsabili del Centro di Salute Mentale della Asl. Ma anche prendersela con i vari operatori sarebbe altrettanto insensato.
Se i servizi essenziali non funzionano, ed a non funzionare è l’organizzazione, allora il problema è della testa non delle braccia. Noi non vogliamo tirare conclusioni né gettare la croce su nessuno. Una cosa, però, ed è questo anche lo scopo di questo servizio, vogliamo dirla e chiederla. Il Prefetto dell’Aquila, trovi il sistema di avviare delle verifiche su come vengono gestiti, organizzati e migliorati i servizi ad Avezzano e nella Marsica e poi, una vota avuto un quadro chiaro della situazione, prenda le opportune e necessarie decisioni. I cittadini debbono essere la prima preoccupazione delle istituzioni e di chi le rappresenta e governa. Anche in questo, “En attendant”.