AVEZZANO – I candidati dell’Udc o presunti tali alla tornata elettorale delle regionali, hanno indetto una conferenza stampa in Municipio per illustrare la loro situazione dopo il fattaccio della presentazione della lista con in campo alcuni personaggi che poco prima della chiusura della stessa non comparivano e che sono stati inseriti all’ultimo momento facendo scattare la reazione di Lino Cipolloni e Iride Cosimati rispettivamente vice sindaco e presidente del Consiglio di Avezzano.
Alla conferenza stampa, oltre ai due esponenti dell’Udc, erano presenti il Sen. Quagliarello, il sindaco di Avezzano De Angelis e quello di L’Aquila Biondi. «Mi sono sentito tradito – ha esordito Lino Cipolloni – da un comportamento dove la mia fiducia in questo partito è venuta meno, essendo stati sostituiti, senza che fossimo consultati, dei nominativi con altri. Dichiaro pubblicamente – ha continuato Cipollone – che sosterremo con convinzione il candidato presidente Marco Marsilio per guidare il cambiamento di questa regione ma pur comparendo, il mio nome non deve essere votato». Insomma, più o meno quel che avrà provato Di Pangrazio dopo.. l’anatra zoppa.
Da parte sua Iride Cosimati ha precisato di essersi candidata con l’Udc perché chiamata dai vertici nazionali del partito. «Ho deciso di scendere in campo – ha affermato Iride Cosimati – con i miei compagni di squadra che, ho voluto prima conoscerli e solo dopo ho firmato il foglio di accettazione della mia candidatura. Sono venuta a conoscenza della modifica dei nominativi dalla stampa e questo mi ha fatto infuriare. Non condivido questo modo di fare. Con grande dispiacere – ha continuato la Cosimati – sono costretta a fare un passo indietro, sapendo di farlo con coerenza e sicura di uscirne rafforzata. Ho presentato un documento alla Corte d’Appello ma non è stato accettato . Il mio nome continuerà a comparire, ma non voglio essere votata. Chiederò – ha concluso – ai miei elettori che mi hanno sempre appoggiata di non votare me ma di sostenere Marco Marsilio».
Il Sen. Quagliarello da parte sua ha espresso solidarietà ai due esponenti politici avezzanesi. «Per tale motivo sono venuto ad Avezzano – ha dichiarato – sono assolutamente solidale con Lino e Iride. Loro hanno preso una decisione liberamente e non posso che sostenerla, perché anche io in questa vicenda sono parte lesa. Era stato raggiunto un preciso accordo, che è stato poi tradito. Un fatto gravissimo, soprattutto per chi fa della centralità della persona l’aspetto più importante. È necessario – ha concluso – che ci sia verità e rispetto, ho partecipato alla costruzione di quella lista e non è possibile che si prendono decisioni senza che io ed altri ne sapessimo nulla. Il mio appello al candidato presidente Marsilio affinché questi valori siano presenti nella prossima legislatura».
Solidarietà a Cipolloni e Cosimati anche da De Angelis che però ha ribadito il giudizio contrario a quello che ha chiamato il “niet familiare” nei confronti di Gerosolimo, ritenuto il responsabile di questo pasticciaccio per aver inserito la moglie Marianna Scoccia e il consigliere Olivieri all’ultimo momento nella lista Udc, pur in presenza di chiari ed evidenti preclusioni.
Insomma un gran guazzabuglio, in barba alla trasparenza e al rispetto. Sappiamo tutti però che quanto si parla di politica il rispetto viene sempre dopo.