ORTUCCHIO – Il prosciugamento del lago del fucino sarà protagonista, insieme al Duomo di Milano, della prossima puntata di “Freedom – oltre il confine” il programma di Rete4 condotto e ideato da Roberto Giacobbo in onda Giovedì 17 Gennaio a partire dalle ore 21:15.
In un estratto della puntata, pubblicato sulla pagina Facebook del programma, la troupe insieme al conduttore, percorre il canale sotterraneo, lungo quasi sei chilometri, grazie a cui le acque del lago del Fucino confluirono nel fiume Liri, sotto il borgo antico di Capistrello, sul versante opposto del Monte Salviano.
Grazie alle tecnologie utilizzate dai tecnici di Freedom, gli spettatori potranno vivere come se fossero presenti sulla scena l’interno dell’Emissario del Fucino e cogliere tante sfumature e dettagli grazie alle riprese in 4K e all’ausilio di un Drone.
Il racconto su un canale nazionale del Prosciugamento del Lago Fucino e di questa imponente opera Idraulica, rende onore all’impegno delle amministrazioni, delle associazioni di volontari e del Fai (Fondo Ambiente Italiano), che da anni lavorano alla valorizzazione e alla promozione di questi luoghi del cuore che, sempre più, attraggono turisti, curiosi e amanti dell’archeologia.
Da sottolineare che l’opera ha un importante valore non solo dal punto di vista storico ma anche sotto il profilo infrastrutturale; infatti l’emissario di Claudio svolge ancora oggi una fondamentale funzione di regolazione delle acque del Fucino, evitando piene nei canali Fucensi e quindi inondazioni dei terreni coltivati.
Un viaggio “oltre il confine” di una storia lunga due millenni, partita con l’imperatore Claudio nel 40 d.C. anno in cui iniziò, sfruttando oltre 30.000 schiavi, la costruzione di un inghiottitoio per drenare le acque del lago verso la Valle Roveto per poter ricavare terreni fertili da coltivare.
Questo collegamento tra il Fucino ed il Fiume Liri prevedeva un tratto a cielo aperto, il canale collettore; un complesso di vasche e chiuse ed un tratto in galleria che prendeva aria dall’esterno tramite numerosi pozzi raggiungibili da cunicoli.
I lavori proseguirono per 11 anni fino all’inaugurazione del canale nel 52 d.C., che diede il via al deflusso delle acque che continuò fino alla caduta dell’Impero Romano. L’opera completa solo parzialmente diminuì estensione del 3° Lago più grande d’Italia, da 6 ai 5.000 ettari e ciò continuò ad offrire alla popolazione Marsa, la possibilità di pesca, seppure in acque torbide e spesso paludose.
Il restauro dell’opera, la mitigazione delle frane e il completo prosciugamento fu la sfida di tanti altri governanti che tentarono di Prosciugare definitivamente il lago e godere dei frutti della fertile terra che sarebbe emersa.
Senza fortuna tentarono Federico II di Svevia poi Alfonso I d’Aragona e Ferdinando I di Borbone ma il prosciugamento definitivo avvenne ad opera del banchiere Alessandro Torlonia dal 1854 al 1878.
Questa la nota della produzione di Freedom di Rete 4 sulla puntata che rigarda la Marsica fucense: «Nella puntata di giovedì prossimo 17 gennaio invece Roberto Giacobbo e la troupe di FREEDOM – OLTRE IL CONFINE saranno in Abruzzo, più precisamente nella Marsica. Il servizio parte dal Castello di Ortucchio (AQ) per descrivere i grandi lavori effettuati fin dall’epoca Romana, nella Piana del Fucino. Come è stato possibile, secoli fa, prosciugare il terzo lago d’Italia? E perché i Romani fin dal 52 d.C. hanno deciso di fare questo, come ci sono riusciti? E I Torlonia nel 1877 proseguirono i lavori prosciugando il lago creando una piana rigogliosa per l’agricoltura e non solo.
Roberto Giacobbo si calerà nei tunnel sotterranei che raccontano questa incredibile storia, un avventura emozionante percorrendo una delle opere idrauliche più sorprendenti mai costruite.
Andremo poi a Milano e vedremo il Duomo come nessuno lo ha mai visto in televisione, un drone volerà all’interno della Cattedrale e permetterà di vederne lo splendore da punti di vista davvero insoliti e inaccessibili. Roberto Giacobbo si spingerà ancora più in alto, fin quasi ai piedi della Madonnina, il simbolo di Milano, a quell’altezza che si stabili nessun altro edificio avrebbe mai dovuto superare.
Ma FREEDOM affronterà anche temi scientifici: quali sono le frontiere che la moderna medicina sta per superare? Uno spazio dedicato alla scienza studiata e sperimentata a Houston, negli Stati Uniti, lì dove andare oltre il confine è un’abitudine. Il pilota di questo viaggio è una delle tante grandi menti italiane all’estero: Mauro Ferrari, insieme al suo team quasi tutto italiano.
Si parlerà anche dell’Isola D’Elba, dove le telecamere si immergeranno nel mare per raggiungere il relitto di un aereo che è precipitato nello stesso giorno e nella stessa ora della strage di Ustica … Esiste un collegamento fra i due eventi?
E si tornerà in Egitto, andremo a vedere la Sfinge, il simbolo silenzioso del più grande e misterioso impero dell’antichità: perché in tutto il mondo numerosi ricercatori sono convinti dell’esistenza di tunnel che sarebbero nascosti al suo interno e cosa ne pensa il più famoso archeologo egiziano, Zahi Hawass, che allo studio della Sfinge si dedica da decenni? Perché di fianco alla Piramide di Cheope sono state ritrovate due barche? Hanno mai navigato? A cosa servivano? Le telecamere di Freedom entreranno nel laboratorio internazionale che dopo millenni sta ricostruendo la seconda barca solare. Insomma un nuovo viaggio ci attende, giovedì prossimo 17 gennaio 2019 alle 21:25 su Rete4».