AVEZZANO – Una lastra di ghiaccio, sottile ed insidiosa, ha mandato in tilt Avezzano e gran parte della Marsica. Tutta la provincia dell’Aquila ha risentito dell’improvvisa gelata che ha trasformato strade e marciapiedi in vere e proprie piste di pattinaggio. Incidenti, cadute di pedoni, auto finite fuoristrada. Difficoltosi interventi persino per il 118 e le forze dell’ordine che hanno trovato le strade rese ingestibili da questo fenomeno.
Il problema è stato all’interno di Avezzano dove l’intero territorio è risultato impraticabile. Persino in centro si sono verificate uscite di strada ed incidenti e solo l’intervento volontario di qualche commerciante che ha gettato il sale che aveva a disposizione, ha evitato il peggio.
Per il resto colonne di automobili, pedoni attaccati a segnali e muretti, ritardi mostruosi per chi andava a lavoro o a scuola e anche nei trasporti pubblici ci sono state enormi e vergognose difficoltà.
Grossi problemi sulla Superstrada del Liri dove in prima mattina si sono verificati incidenti a ripetizione ed è stato necessario l’intervento di Polizia, Carabinieri e 118, fino a chiudere temporaneamente la Superstrada per consentire la rimozione dei mezzi e l’intervento degli spargisale.
Ma la Superstrada e l’Autostrada sono infrastrutture complesse, una città come Avezzano no, soprattutto perché il gelo da novembre a marzo è una regola fissa, la normalità. I mezzi? Il piano neve? La grande organizzazione della DeAngelisMacchinaComunale dove stava?
A risponderci sono i consiglieri comunali del Pd Roberto Verdecchia, ex assessore all’ambiente nella passata amministrazione, e l’ex presidente del Consiglio comunale, Domenico Di Berardino: «Piano neve inefficace ed amministrazione totalmente inefficiente. Il disagio è sotto gli occhi di tutti e dire che siamo nel 2019 e con i mezzi telematici di comunicazione che danno le previsioni del tempo, nessun dal palazzo ha saputo captare tale criticità. Si pensa solo alle manifestazioni di facciata che ben poco servono ma alla minima prova del nove, miseramente si fallisce. Se a tutto ciò aggiungiamo che per il piano neve dal 15 novembre al 15 aprile sono stati previsti circa 350.000 oltre un contratto integrativo con la Tekneko che in caso di emergenza a richiesta doveva intervenire, il quadro dell’inefficienza è più che completo, una città lasciata a se stessa senza un idoneo timoniere».
Ma anche da gruppo Di Pangrazio arrivano sferzanti commenti sull’operato, o meglio sul non operato, del DeAngelisComune. Commenti furibondi riguardanti soprattutto il pericolo a cui sono stati esposti i pedoni, soprattutto i ragazzi che andavano a scuola: «Stamattina una lastra di ghiaccio ha messo in pericolo la circolazione su strade e marciapiedi e il piano neve? Nessuno si è attivato e solo ora stanno concordando interventi. Questa mattina – dichiara l’ex Sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio a nome del gruppo consiliare di opposizione – è stata messa a repentaglio l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Alle 6 del mattino era già chiaro che si stava andando incontro a difficoltà. Bisognava intervenire con il sale e, casomai, chiudendo anche le scuole. Si dovevano pulire strade e piazzali davanti a tutte le scuole fino a che non fossero in totale sicurezza per garantire il 100% di sicurezza per bambini, ragazzi e genitori. Mettere in sicurezza una città – conclude Di Pangrazio – vuol dire prevenire i problemi, non uscire con i mezzi e il personale dopo le 8 quando i guai sono già accaduti e i cittadini hanno utilizzato i social per fare rete e avvisare tutti del pericolo sommergendo il Comune di critiche. Chiederemo conto di tutto ciò e lo chiederemo in primis al sindaco».
Non resta che sperare in una schiarita, con una bella giornata soleggiata e innalzamento delle temperature. Insomma, se Dio ci aiuta…