SAN BENEDETTO DEI MARSI – Lucia Ottavi, 37 anni, Laureata in Scienze della Comunicazione, Giornalista. Candidata al Consiglio della Regione Abruzzo, circoscrizione Provincia di L’Aquila, con la lista di Forza Italia.
“Le idee per crescere insieme sono tante, ma realizzarle davvero richiede passione, dedizione e costanza, che solo chi vive e conosce questi temi può risolvere. Basta girarsi attorno per capire di che cosa ha bisogno la terra in cui viviamo.
Partiamo dalle persone, dai giovani per i quali bisogna mettere in atto le grandissime risorse che l’Europa ha stanziato per la loro occupazione e per i loro progetti, al fine di non farli andare via, lontani dalla propria casa, dagli affetti e dai genitori, che tanti sacrifici hanno fatto per loro, convinti e con la speranza di lasciargli un mondo migliore.
Bisogna dare delle risposte ai malati ed agli anziani che oggi non trovano assistenza dignitosa all’interno delle nostre strutture ospedaliere, perché la sanità abruzzese è stata completamente abbandonata.
Bisogna sostenere gli imprenditori, favorendo l’ottenimento dei finanziamenti diretti ed indiretti messi a disposizione dall’Unione Europea, quali ad esempio quelli del PSR, parcheggiato da anni su una scrivania, con il concreto rischio di vedere queste importanti risorse rimandate indietro a Bruxelles ed essere quindi ridestinate in paesi membri, che hanno dato piena dimostrazione di essere stati molto più bravi rispetto a noi a finanziare la loro economia.
Bisogna ridare impulso all’agricoltura investendo, per esempio, una volta per tutte sul “brand” della Piana del Fucino, un marchio che porterebbe i nostri eccellenti prodotti ad affermarsi nel mondo, così come lo stanno facendo i nostri vini abruzzesi. Non è possibile accettare che prodotti IGP come le nostre patate, carote, radicchio vengano raccolti e trasportati nel nord Italia e confezionati da aziende che metteranno solo la loro etichetta e saranno venduti a prezzi 5,10,100 volte più alti rispetto a quelli pagati al produttore.
Altro settore che merita attenzione è quello riguardante la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’Abruzzo interno, rimasto ancora sconosciuto alla stragrande maggioranza di quel mondo del turismo, che preferisce al mare, le particolari bellezze dei numerosi paesi che costellano le nostre zone.
E’ necessario, inoltre, un sistema che renda più snella l’elefantiaca burocrazia, che è in grado di bloccare ogni opera pubblica, attraverso procedure più veloci, che riescano a contemperare anche le esigenze della tutela archeologica, con le vere necessità ed esigenze di chi oggi ha bisogno in tempi celeri di infrastrutture e servizi, quali scuole sicure, strutture ospedaliere dignitose, ferrovie efficienti, ponti stabili ed autostrade a prezzi accessibili.
Crediamo che in questo momento storico, la nostra Comunità abbia bisogno e meriti qualcosa in più. E’ per questo motivo che riteniamo necessario che siano i Cittadini, le associazioni ed i vari enti, i veri interlocutori per l’elaborazione di un piano di rinascita della nostra amata Regione. Diciamo questo per la semplice ragione che se oggi il nostro paese riesce ancora a dare risposte concrete a carenze ed inefficienze della pubblica amministrazione, lo dobbiamo al fatto che siamo ancora in possesso della più grande rete di welfare del mondo: il suo nome è associazionismo, il suo nome è volontariato, il suo nome è famiglia. Le Istituzioni tutte devono comprendere che, seppur robusta, la rete familiare va sostenuta con convinzione e che il cambiamento debba partire con provvedimenti ed iniziative che ridiano dignità alle Persone, sostenendo i più bisognosi e smettendola di complicargli la vita.
C’è urgente bisogno di mettere una pezza a colori all’immane disastro di una incontrollata politica di accoglienza che, dietro il cristiano principio del sostegno ai bisognosi, ha purtroppo favorito l’aumento della criminalità a scapito della sicurezza dei cittadini. Quello della sicurezza, infatti, è un tema particolarmente sentito dalla collettività e che ha bisogno di maggiore attenzione. Al riguardo è necessario un potenziamento delle forze dell’ordine, una giustizia più vicina ai cittadini che passi anche attraverso la salvaguardia dei Tribunali.
Bisogna rilanciare e ricostruire l’immagine del nuovo Abruzzo, investendo in maniera pesante su una campagna di informazione in grado di scrollarci di dosso l’etichetta di Regione “sfigata”, a causa dei terremoti, le sciagure di Rigopiano, dei ponti autostradali che non si capisce se sono sicuri o meno.
Nessuno verrà a visitare o ad investire su di una Regione che è stata dipinta per troppi anni in questo modo. Il nostro Abruzzo che noi viviamo, che noi conosciamo, sappiamo bene che non è questo. L’Abruzzo è montagna, con i suoi boschi, le sue faggete, i suoi parchi nazionali, la sua fauna, i suoi colori. L’Abruzzo è mare, con i suoi trabocchi, le sue colline, i suoi vitigni famosi. L’Abruzzo è agricoltura. L’Abruzzo è storia. L’Abruzzo è archeologia. L’Abruzzo è artigianato. L’Abruzzo è tradizione. L’Abruzzo è gentilezza. L’Abruzzo è forza.
Bisogna invertire il senso di rotta, perché la nostra regione è bellissima, basta solo togliere la polvere da questo diamante la cui lucentezza è stata offuscata per troppo tempo.
Questo credo valga più della presentazione di altisonanti programmi, destinati spesso a rimanere sulla carta.
Affinché le nostre idee potranno essere realizzate, abbiamo oggi una sola via, che è esattamente opposta a quella finora percorsa. Per questo motivo c’è estremo bisogno anche del Tuo aiuto, quindi Ti chiedo, in occasione delle prossime elezioni regionali, che si terranno il 10 febbraio 2019, di barrare il simbolo di Forza Italia e darmi la Tua preferenza scrivendo il mio nome: Lucia Ottavi”.
Lucia presenterà il suo programma elettorale lunedì 21 gennaio alle 17.30 al ristorante Ragno a San Benedetto dei Marsi.