AVEZZANO – Un lungo documentario, immagini, video, foto, testimonianze, ricostruzioni, tutto per avvicinarsi il più possibile a quel 13 Gennaio 1915 quando la terrà tremò in tutta la Marsica e la sua città principale, Avezzano, fu rasa al suolo e decimata nella popolazione. Il disastro, la forza della natura, i soccorsi, l’impegno dell’uomo nel ricostruire e nel salvare il salvabile. Tutto questo sarà oggetto della proiezione del documentario realizzato da Raffaello Di Domenico e che sarà proiettato in occasione dei 104 anni da quell’immane tragedia.
Dopodomani, domenica 13 gennaio 2019, infatti, in occasione dell’anniversario del Terremoto della Marsica del 1915, sarà proiettato presso la Cattedrale dei Marsi dalle ore 18 in poi, il documentario storico “La Notte di Avezzano” di Raffaello Di Domenico.
Così ci sintetizza ciò che potrà essere visto lo stesso autore: «Frutto di una prolungata ricerca di sismologia storica, di recupero del materiale fotografico dell’epoca e di ricostruzione dei documenti ufficiali e di riordino dei dispacci delle agenzie, il video è composto in 4 parti:
Prima parte – Cronaca del Terremoto. 110 foto poste in ordine cronologico, riportanti i giorni dal 13 al 30 Gennaio 1915 ad Avezzano. Si illustra l’evento da poche ore fino a due settimane dopo, sugli edifici e le strade più importanti della città. Seguono foto scattate nei mesi di Febbraio, Marzo e Aprile 1915.
Seconda parte – Documenti e dati storici. Presenta dati di sismologia storica in Italia, numeri
ufficiali delle vittime del 1915 per ogni municipio e per ogni provincia colpita, documenti ufficiali
del ministero degli interni, prime pagine dei quotidiani nazionali, telegrammi e dispacci di agenzie dell’epoca, notizie sui corpi militari e sulle associazioni di volontariato.
Terza parte – Avezzano città giardino. Dedicata alla ricostruzione Liberty di Avezzano su PRG dell’ingegnere e urbanista Sebastiano Bultrini. Illustra la ricostruzione in 50 foto storiche, avvenuta con l’ampliamento di Avezzano nell’attuale quadrilatero.
Quarta parte – La città perduta. È un salto indietro nel tempo, attraverso l’architettura della città prima del terremoto. Un percorso ideale realizzato con 50 foto pre sisma, mostra gli stili architettonici, il paesaggio urbano, la distribuzione viaria e la vita quotidiana della città antica».
Di Domenico ringrazia S.E. il Vescovo dei Marsi. Mons. Pietro Santoro per aver consentito la proiezione nella chiesa madre della Diocesi e per la cortesia e la sensibilità dimostrate verso questo lavoro culturale. Si ringrazia inoltre il Parroco della cattedrale, don Claide Berardi, per aver concesso con gentilezza e disponibilità la proiezione nell’edificio sacro. Il documentario è prodotto da Velino Audiovisivi. La cittadinanza è invitata a partecipare. Ingresso libero.