AVEZZANO – È da poco trascorsa la mezzanotte di fine d’anno.
Sono in macchina con un amico e lo sto accompagnando a casa.
Passiamo per la Piazza Risorgimento e ci accorgiamo, sgomenti, che non c’è nessuno. Circola solo qualche vettura, ma dei gruppi di ragazzi che, anni fa, sarebbero stati sul sagrato della Cattedrale a cantare o suonare e a aprire bottiglie di spumante, inneggiando al nuovo anno, non se ne vedono.
Il Bar del Gran Caffè è chiuso.
C’è silenzio.
Un assordante silenzio è tutt’intorno a noi.
Le bancarelle del mercatino sono tutte chiuse e c’è silenzio.
E’ da poco trascorsa la mezzanotte, ma nessuno ha avviato festeggiamenti.
La città è vuota come la piazza.
Le luminarie illuminano il gran spazio della piazza, ma tutto è deserto e silenzioso. A distanza si scorge un lampeggiante azzurro d’una pattuglia.
Continuo a girare per strade vuote e silenziose.
Continuo e non trovo nessuno.
Passa il camion dei pompieri con le sirene spiegate: forse qualcuno ha fatto un botto di troppo, ma neanche quelli si sono uditi.
Continuo a girare per strade illuminate e deserte.
Sono da poco passati i primi minuti e la prima ora del nuovo anno eppure sembra quasi che nessuno abbia festeggiato, tutti chiusi chissà dove.
Forse ci son stati altri anni così, non so, ma mi sembrava di ricordare diversamente!
Come son distanti le feste di dieci e più anni fa…
Almeno è quel che mi dico!
Ora si ode solo il rumore assordante del silenzio…