AVEZZANO – I residenti di Borgo Via Nuova, o meglio quei quattro che secondo il Comune di Avezzano sono ancora affezionati al vecchio forno, abbattuto, possono mettersi ora l’anima in pace. Inutile agitarsi perché non lo rivedranno mai più.
La decisione questa volta è per tabulas e alla luce del sole, con apposita delibera di Giunta che ha revocato la precedente delibera comunale, Giunta Giovanni Di Pangrazio, nella quale si prevedeva una in spesa 60mila euro per il rifacimento dell’antico forno di Borgo Via Nuova.
La vicenda risale almeno al 2014 quando iniziò al vicenda dell’abbattimento. Abbattimento che, una mattina di due anni e mezzo fa, fu portato a termine con lavori di buon ora e alla svelta. I residenti quindi, ben più di quattro al tempo, protestarono e fermarono anche i tentativi di cancellare la traccia di quello spazio. Qualche settimana fa, di fronte all’ennesimo tentativo di passare una bella pezza nera di asfalto su 60 anni e più di tradizione e storia di quella frazione di Avezzano, i residenti, i soliti quattro, sono riusciti a fermare tutto anche perché, a quanto pare, non tutto era in regola.
Ora, su proposta dello stesso De Angelis che in campagna elettorale criticò l’abbattimento, tutto potrà essere azzerato in piena tranquillità. Il 21 dicembre scorso, infatti, la Giunta ha approvato la delibera con la quale si revoca la precedente determinazione della Giunta Di Pangrazio, la numero 159 dell’8 maggio 2017, che prevedeva in bilancio la spesa di 60mila euro per la ricostruzione del vecchio forno di Borgo Via Nuova.
Presente e in Giunta, e che ha votato a favore della revoca, anche l’assessore Casciere che, sempre in campagna elettorale, si mise al fianco della borgata per ricostruire il forno assicurando persino assistenza legale. Una delibera, secondo quanto scritto nell’atto, voluta dagli stessi residenti di Borgo via Nuova visto che si afferma, da parte di Sindaco e Giunta, di aver ascoltato favorevoli e contrari. Ma noi siamo i soliti pignoli e ci ricordiamo, lo scorso dicembre, una pattuglia di manifestanti del comitato di quartiere, guidati dal portavoce Bruno Cusmano, davanti al Palazzo Municipale di Avezzano, che poco prima del 21 dicembre hanno invano atteso sindaco o vice sindaco per parlare. Nessuno li ha fatti salire e nessuno li ricevette. Ora si comprende. I giochi erano fatti, la Giunta aveva già sentito la voce del borgo avezzanese.
L’opera di cancellazione del passato di questa città, in tutte le sue forme e ubicazioni, prosegue senza soste. Sorgerà una nuova Brasilia, in buona sostanza, asettica e spettrale capitale del Brasile, città che potrebbe sorgere in qualsiasi latitudine longitudine della terra. Ma anche su un altro pianeta. Nessuno se ne accorgerebbe.
(IN ALLEGATO LA DELIBERA)