CAPISTRELLO – Ieri mattina a mezzogiorno e dopo 43 mesi l’Amministrazione Ciciotti è giunta al capolinea. Non c’è stata, come in molti speravano, la marcia indietro rispetto alle dimissioni presentate il 6 dicembre e pertanto spazio tra qualche giorno al commissario prefettizio in attesa delle prossime elezioni in programma con molta probabilità insieme alle europee di maggio. Franco Ciciotti nel lasciare l’incarico, ha presentato ai cittadini una sorta di lettera d’addio con tanto di resoconto per guanto fatto e realizzato nei tre anni e mezzo di amministrazione.
«Lascio il mio incarico con la coscienza a posto – esordisce nella lettera Franco Ciciotti – sapendo di aver lavorato in questi 43 mesi con impegno massimo per la crescita della comunità. Nel momento della mia elezione, come annunciato, lasciai il mio lavoro per la pensione e dedicarmi tutti i giorni all’attività di amministratore. Lascio – continua Ciciotti – un Comune sano dal punto di vista finanziario e organizzato nei vari settori con specifiche funzioni assegnate ai capi aree. In questo momento, in me prevale un sentimento di gratitudine verso tutti coloro che mi hanno voluto come sindaco. In particolare verso i consiglieri di maggioranza che mi hanno accompagnato in questi anni. Un ringraziamento a tutte le associazioni per la loro preziosa collaborazione. Un grazie speciale – conclude Ciciotti – Alla dirigente della scuola e a tutto il personale ed un abbraccio particolare a tutti gli alunni. Incontrandoli e parlando con loro mi hanno trasmesso valori che non conoscevo e ho potuto vedere in loro il futuro di questo paese».
Allegato alla lettera il resoconto di 43 mesi di energica attività che ha portato alla realizzazione di numerose opere pubbliche e altre che erano in programma e che saranno portate avanti da chi riceverà il testimone in questa sorte di staffetta. Franco Ciciotti elenca anche tutte le somme ottenute dalla sua amministrazione attraverso richieste e progetti presentati ai vari enti. In particolare: 5.200.000 euro dalla Regione Abruzzo; 650.000 dalla Provincia; 70.000 dall’Anas; 250.000 da RFI; 950.000 dal CAM e 400.000 dal Gal e CCA. Tra le somme ricevute interessano progetti di rilevante importanza per la sicurezza idrogeologica; per l’ambiente; per l’igiene e le acque e ancora sicurezza delle strade e nuova pubblica illuminazione. Nella missiva si intuisce anche un forte senso di delusione per non aver potuto portare a termine il lavoro iniziato, ma nessun riferimento o accanimento verso chi ha ordito nei suoi confronti questa incredibile macchinazione. Per tornare alle vicende giudiziarie l’ing. Romeo Di Felice responsabile dell’area tecnica del comune e anche lui coinvolto nella vicenda appalti, non è ancora tornato al suo posto come erroneamente annunciato da qualche organo di stampa. Se il giudice del riesame darà l’ok questo potrebbe anche accadere tra l’inizio dell’anno e l’Epifania.