AVEZZANO – Uno spazio a metà, rimesso in sesto ma ancora non fruibile dai cittadini. Parliamo del largo, chiamiamolo così per carità di patria, intitolato allo scrittore, poeta ed intellettuale Mario Pomilio. Il Comune di Avezzano ha provveduto a rimettere in sesto il verde, con quello che si è speso in appalti ci mancherebbe altro, ma in molti lamentano la presenza di panchine e altri accorgimenti per far tornare quel luogo così come fu pensato ai tempi della giunta Floris che quel largo concepì e realizzò.
A raccogliere le lamentele degli avezzanesi, e non solo, è il Centro Giuridico del Cittadino, coordinato d Augusto Di Bastiano, che ha scritto la seguente missiva all’Amministrazione e al sindaco: «Signor Sindaco, mi compiaccio con l’Assessore Presutti che si è ricordato di Largo Mario Pomilio e finalmente l’aiuola ha ripreso un aspetto degno dell’uomo al quale è dedicato il piccolo spazio cittadino.
Posso fornirle documentazione dell’abbandono dal 2012, lì con il vecchio appalto Floris piante e fiori nelle aiuole, fu fatto un impianto irriguo e un punto luce che illuminava un albero dal basso, ambedue ormai da tempo non più funzionanti (le ricordo esiste la manutenzione ordinaria che il comune non fa perché non assume operai da tempo). Alcuni anni or sono un privato faticò non poco per mettere delle panchine nello spazio adiacente alle aiuole.
Andiamo avanti e godiamoci il giardinetto ripulito e abbellito, ma se lei permette, voglio ricordare che sono un po’ di anni che invito l’amministrazione (e Lei con molti dei sui attuali collaboratori c’era) a dare in affido a chi gestisce chioschi sia pubblici, come quello in corso della Libertà, sia dei privati su suolo pubblico. – Augusto Di Bastiano».
Ci uniamo all’osservazione del Cgdc di Di Bastiano in ordine all’assunzione di operai. Infatti altra lamentela simile, arriva da San Rocco, altro quartiere poco distante da centro di Avezzano, ove la piazzetta realizzata al limitare con la ex ferrovia, sempre giunta Floris, pare sia tornata allo stato di abbandono e degrado denunciato qualche mese fa. Oltre a rimettere a posto, però, servirebbe vigilanza e qualche provvedimento esemplare, tali da consigliare ai soliti vandali e malintenzionati a desistere dalle loro intenzioni. Altre zone della città richiedono stessi interventi, soprattutto a livello di sicurezza, come Piazza Matteotti e dintorni, Corso della Libertà nord, via XX Settembre e altre ancora. A livello sicurezza e decoro della città, insomma, da fare ci sarebbe pure. Concretamente, però.