PESCINA – Con la tavola rotonda: Ignazio Silone, “Inno alla libertà”, ha preso il via la seconda parte, quella invernale, della XXI Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone. Lavori che, di fatto, hanno fugato ogni dubbio sulla figura dello scrittore abruzzese, smentendo, con dovizia di particolari supportati da documentazione, una sua collaborazione con il fascismo. La tavola rotonda si è tenuta nella Sala conferenze del Teatro San Francesco, a Pescina, ed è stata coordinata dall’assessore comunale e presidente del Centro Studi Silone, Ester Lidia Cicchetti. Dopo il saluto del sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, hanno preso la parola: Aldo Forbice, con la relazione “Silone e la libertà”; Antonio Gasbarrini che si è intrattenuto su: Le “Parole in libertà” dello storico Mauro Canali sul rapporto tra l’esule Ignazio Silone e l’Oss (1942-1944); Alberto Vacca che ha presentato il suo ultimo libro: “Le false accuse contro Silone”. E proprio le ricerche di Vacca sembrano la “pietra tombale” sul caso Silone.
«Ignazio Silone è uno degli intellettuali italiani più importanti del Novecento – ha detto nella sua relazione Alberto Vacca – che si è distinto nella difesa della libertà contro tutti i totalitarismi. Questa sua immagine, però, è stata offuscata da alcuni storici che lo hanno accusato di essere stato una spia fascista. Questo libro ristabilisce la verità storica sul caso Silone sulla base di una vasta documentazione archivistica, dalla quale risulta che le accuse formulate contro lo scrittore abruzzese si basano esclusivamente su un’interpretazione decontestualizzata dei documenti, su semplici congetture e non su fatti realmente accertati e, soprattutto, sulla falsa attribuzione a Silone di una serie di relazioni fiduciarie redatte da Alfredo Quaglino, nota spia fascista che operò dal 1922 al 1932».
“L’accusa formulata da Biocca e Canali – ha detto ancora Vacca – si fonda su un doppio errore. Il primo consiste nell’avere falsamente attribuito a Silone una serie di relazioni informative che furono, in realtà, redatte da Alfredo Quaglino, spia fascista infiltrata nel partito comunista, che svolse la sua attività delatoria dal 1922 al 1932, col nome di copertura «300 HP» e, dal 1927 al 1932, anche con il numero identificativo «34». Il secondo nell’avere ritenuto che l’attività informativa di Silone a favore della polizia fascista fosse autentica e non simulata, come risulta invece dalla testimonianza dello stesso capo della polizia, Arturo Bocchini. L’accusa si fonda su una lettura distorta e decontestualizzata dei documenti e su una serie di congetture e indizi inconsistenti che non dimostrano affatto la colpevolezza di Silone”.
Tutti gli atti della tavola rotonda verranno pubblicati a cura del Centro Studi Silone.
In apertura c’è stata una bellissima introduzione con una lettura di Annalisa Costantini accompagnata da musiche del trio: Alfano-Cellini-Morgante.
La prima giornata, della parentesi invernale del Premio Silone, si è chiusa con l’attore Ettore Bassi, che in serata (Teatro San Francesco) ha intrattenuto il pubblico con letture Siloniane, accompagnato dalle musiche del trio: Paolo Alfano (clarinetto e sax), Guido Cellini (pianoforte) e Emilio Morgante (contrabasso).
Le giornate proseguono con il seguente programma:
Martedì 18 dicembre alle ore 15 a Lecce nei Marsi presso la palestra della scuola media “A. Spallone”, ci sarà la Cerimonia di intitolazione di una strada cittadina a Ignazio Silone.
Intervengono: Gianluca De Angelis (Sindaco di Lecce)
Ester Lidia Cicchetti (Presidente Centro Studi Silone)
Maria Gigli (la Dirigente scolastico)
Gianluca Alfonsi (Consigliere Provinciale)
Stefano Iulianella (Sindaco di Pescina)
Maurizio Di Nicola (Consigliere Regionale)
Ci saranno inoltre delle letture siloniane da parte degli studenti dell’IC “San Giovanni Bosco“ (Gioia dei Marsi) e dell’IC “Fontamara“ (Pescina).
Con le musiche de “I Leoncini d’Abruzzo“ diretti dal Maestro Paolo Alfano.
Giovedì 20 dicembre alle ore 10 presso la Sala Conferenze del Teatro San Francesco, la Prof.ssa Rosangela Libertini, dell’Università Cattolica di Ruzomberok, terrà l’incontro “Libertà va cercando: Silone, i ragazzi, la libertà”.
Venerdì 21 dicembre alle ore 9 presso la Sala Conferenze del Teatro San Francesco, ci sarà la cerimonia di consegna dei premi della Sezione “I giovani e Ignazio Silone” della XXI Edizione Premio Internazionale Ignazio Silone.
E la presentazione del Catalogo della mostra itinerante L’arte è un fiore selvaggio, ama la libertà finanziato dalla Fondazione Carispaq.
Modera: Dott. Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo
Intervengono: Franco Arminio, Marco Fanfani, Presidente della Fondazione Carispaq
Sebastiana Ferrari e Martorano di Cesare.
Curatori del catalogo: Paolo Buonora, Soprintendente archivistico per l’Abruzzo e Molise, Direttore dell’Archivio di Stato di Roma, Ruth Theus Baldassarre, addetta culturale dell’Ambasciata Svizzera, Daniela Nardecchia, direttrice dell’Archivio di Stato dell’Aquila
Ci sarà inoltre la presentazione del volume I tre racconti sull’emigrazione a cura della Prof.ssa Liliana Biondi.
Alle ore 16.30 presso il Comune di Pescina in Sala Consiliare ci saranno gli interventi del Prof. Enzo di Salvatore, L’avvenire dei diritti di libertà, e di Franco Arminio, Per un nuovo Umanesimo delle montagne. Interviene l’avv. Maurizio Di Nicola (Consigliere Regionale).
Alle ore 21 nella Basilica di Santa Maria delle Grazie Giancarlo Giannini recita Silone: I tre racconti sull’emigrazione. Con le musiche di Apeiron Quintet: Paolo Alfano (clarinetto e sassofono), Nunzio Cleofe (fisarmonica), Antonio Vitagliani (vibrafono e percussioni), Emilio Morgante (contrabasso), Francesco Vitagliani.(batteria).
Sabato 22 dicembre alle ore 21 presso il Teatro San Francesco Via del Carmine si terrà lo spettacolo musicale Silone e il suo indimenticabile Natale… a cura della Corale Fontamara diretta da Giovanna Pace e Daniela Martellone.