AVEZZANO – È stato un pomeriggio tutto dedicato alla bellezza della riscoperta della parola di Dio in lingua originale tramite la potenza della musica gospel, quello che è andato in scena ieri venerdì 14 dicembre presso l’archivio diocesano.
Hanno rallegrato un pomeriggio di freddo e pioggia le letture di alcuni brani biblici in lingua greca e latina fatte dalla professoressa Emanuela Mastroddi docente presso il locale liceo classico e le note dolci ma nello stesso tempo cariche di forza del No Smoke Gospel Chours. «Questa sera – afferma Pietro Bontempi del No Smoke Gospel Chours – ciò che vi stiamo proponendo è una prova e dovete essere onesti con noi così possiamo maggiormente adeguare questo spettacolo. Abbiamo scelto questo luogo perché questo progetto è un sogno che si sta realizzando».
Dopo un breve momento in cui nella stanza dell’archivio diocesano vibravano note di blues, l’evento è iniziato con una breve ma concisa spiegazione, fatta dall’avvocato Benito Orlandi, sul significato di alcune parole che vengono dalla filosofia greca e che sono presenti, tutt’ora, nelle sacre scritture. Successivamente si è passati al cuore dello spettacolo, in cui sono stati presentati 5 brani biblici sia in lingua greca che in lingua latina dove si alternavano famosi canti gospel. Tra questi possiamo annoverare la lettura del Prologo del Vangelo di Giovanni in lingua greca con la nota canzone Gospel Stand By Me oppure la lettura dei primi passi del libro della Genesi sulla creazione in lingua latina con la canzone gospel Kumbaya. Inoltre sono state anche eseguite altre note melodie Gospel come Amazing Grace, Near The Cross ed una bella rivisitazione di Oh Happy Day.
Una cosa bella che si è potuta osservare in questo spettacolo è stata una grossa presenza di giovanissimi all’interno della sala, ciò significa che il gospel e le lingue classiche non sono poi così ostiche.