L’AQUILA – Ricordare l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che compie settant’anni, e dibattere dei diritti umani nei nostri giorni in quadro in cui sono i sovranismi ad emergere nelle politiche nazionali. È stato questo l’oggetto dell’incontro che si è tenuto questa mattina nella sala convegni dell’ ex Arssa di Avezzano sui “Diritti universali e sovranismi emergenti” promosso dal Centro Servizi del volontariato dell’Aquila e dal Consiglio regionale dell’Abruzzo. Un evento che nasce anche per un preciso volere del legislatore regionale, che con la legge 29 del 2005, aveva stabilito che il 10 dicembre di ogni anno, data in cui ricorre l’anniversario dell’approvazione, da parte dell’assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, fosse individuato come giornata per la Pace e i Diritti Umani nella Regione Abruzzo.
«Questo è un giorno importante per ogni uomo – ha detto il Presidente Giuseppe Di Pangrazio ai ragazzi del Liceo classico di Avezzano – anche se il rispetto dei diritti umani sembra oggi una cosa scontata va ricordato ai più giovani che è stato conquistato e questo diritto deve essere tutelato ogni giorno. Rispetto dei diritti umani vuol dire anche rispetto a tutto campo della nostra società senza la cui tutela rischiamo di danneggiare gli altri. Penso al rispetto dell’ambiente e a cosa sta accadendo con i cambiamenti climatici – aggiunge Di Pangrazio- ovvero al fatto che ognuno di noi può danneggiare l’ambiente in cui vive ma nel contempo può arrecare gravi danni anche agli altri che vi abitano e a coloro che verranno. Per salvaguardare i diritti servono le norme, ma ancora oggi purtroppo assistiamo alla violazione di diritti umani in molti Paesi dove le nostre conquiste sociali sono del tutto assenti. Fuori dall’Europa e dal mondo occidentale, questi diritti faticano ad essere riconosciuti. Per affermarli c’è bisogno di una sinergia istituzionale e democratica tra diversi attori come ad esempio le istituzioni, la scuola e i cittadini. E ricordare sempre che i diritti umani non sono una cosa scontata ma vanno difesi e preservati».
Nel corso del convegno è stato annunciato dal Presidente del Csv l’Aquila, Luigi Milano, un concorso rivolto alle scuole della Marsica e di Avezzano, che consentirà a un docente e due studenti di visitare le istituzioni europee a Bruxelles. L’iniziativa, promossa dallo stesso Csv dell’Aquila, si avvarrà della collaborazione dell’Aicre(L’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), del Consiglio regionale dell’Abruzzo e della fondazione J.F. Kennedy. All’incontro hanno partecipato Daniele Imperiale (in rappresentanza dell’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo), Ada D’Alessandro (Ufficio Scolastico regionale), il professore Fabrizio Marinelli (Università degli studi dell’Aquila) e il colonnello Luciano Sammarone (comandante dell’Ufficio territoriale carabinieri per la Biodiversità a Castel di Sangro).
E domani, martedì 11 dicembre, alle ore 10, nella sala Benedetto Croce dell’Emiciclo, l’associazione dei Borghi più belli d’Italia, coordinamento regionale Abruzzo-Molise, presenterà i progetti dei rispettivi Comuni finanziati dal Masterplan Abruzzo. All’incontro parteciperanno il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il coordinatore dei Borghi più belli d’Italia, Antonio Di Marco e i sindaci destinatari dei finanziamenti per la valorizzazione dei borghi. Per quanto riguarda le risorse del Masterplan destinate ai comuni de “I Borghi più belli d’Italia”, i Comuni beneficiari sono: Abbateggio, Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Caramanico Terme, Castel del Monte, Castelli, Città Sant’Angelo, Civitella del Tronto, Guardiagrele, Introdacqua, Navelli, Opi, Pacentro, Penne, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pietracamela, Pretoro, Rocca San Giovanni, Santo Stefano di Sessanio, Scanno, Tagliacozzo e Villalago.