VASTO – Momenti di paura e di apprensione, stamattina, sul piazzale di vasto degli autobus per le fiamme che hanno attaccato il vano motore di un FlixBus arrivati da pochi istanti.
I fatti sono avvenuti nella prima mattinata. Il bus della ditta FlixBus che copre la tratta Termoli-Avezzano, era giunto da pochi minuti sul piazzale di vasto per far scendere e salire altri passeggeri. Poco dopo la sosta, dalla parte posteriore del mezzo si sono levate lunghe lingue di fumo denso e poi si son viste le fiamme che si sprigionavano dal cofano motore.
Immediatamente, sul posto, sono giunti i Vigili del fuoco e i mezzi del 118 per assistere eventuali feriti o intossicati.
Fortunatamente i passeggeri, molti gli avezzanesi ed i marsicani a bordo, non hanno riportato danni se non un forte spavento essendosi trovati ancora all’interno del bus quando si è sprigionato l’incendio. Il viaggio è stato poi completato con altri mezzi.
Rammarico e scuse, e anche rassicurazioni, dalla FlixBus che ci ha fatto avere, dall’Ufficio Comunicazione, la seguente breve nota: «FlixBus si rammarica di confermare che questa mattina alle 7.45 un autobus a lunga percorrenza, operante per conto di FlixBus, alla fermata di Vasto ha avuto un problema con l’unità di controllo che ha generato del fumo e lievi fiamme. I passeggeri e l’autista non sono rimasti feriti e tutti i passeggeri sono stati in grado di continuare il loro viaggio. In qualsiasi momento, la sicurezza dei passeggeri e dei conducenti è la nostra massima priorità, motivo per cui il veicolo è stato prontamente condotto in riparazione e sottoposto a tutti i controlli necessari».
Un dato importante che testimonia come, ironie a parte, la questione della sicurezza dei mezzi pubblici non riguarda solo le società statali o parastatali o pubbliche e semipubbliche, ma tutte. L’usura, il tempo, le condizioni atmosferiche, portano i mezzi meccanici ad avere problemi più o meno a lungo termine. Sembra sempre più necessario un piano trasporti di lunga durata, che preveda investimenti innovativi e all’avanguardia se l’Abruzzo davvero mira ad uscire dall’attuale pantano e guardare il mondo.