AVEZZANO – Si è conclusa in tarda serata, nella Sala Riunioni del Palazzo Torlonia, la donazione “a catena” di oltre 300 pregiati libri di archeologia marsicana, che Francesca Incardona ha deciso di fare in memoria della madre Anna Barra, all’Archeoclub di Avezzano, il quale a sua volta ha deciso di cederli alla Pro Loco per arricchire e completare la realizzazione della biblioteca del Centro Studi Marsicani Ugo Maria Palanza ,che i membri dell’Associazione stanno curando dal 2004.
A portare l’archeologa Anna Barra sul territorio Abruzzese fu l’Avvocato Umberto Irti, Presidente Onorario Archeoclub Marsica, che negli anni 70 contattò l’Università di Pisa per far visionare dei reperti nella zona di Trasacco.
«Arrivarono la Prof. Renata Grifoni Cremonesi e l’Archeologa Anna Barra, si stabilì subito un rapporto di amicizia, i lavori durarono per molto tempo – prosegue l’avvocato visibilmente commosso – ed erano tempi duri, in cui gli scavi erano effettuati a mano, quel progetto portò ad una delle più importanti scoperte, parliamo della Grotta Continenza, una cavità con uso funerario e abitativo del Paleolitico, scoperta che ebbe rilevanza internazionale».
L’Archeologa Anna Barra, negli anni, rimase molto legata alla famiglia Irti, da qui la decisione della figlia Francesca di donare i volumi della libreria privata della madre proprio all’Associazione Archeoclub di cui lei era presidente nazionale. La Signora Incardona, con un sorriso fiero, ci racconta che ha scelto in questo modo di coltivare l’amore e la passione della madre per la Marsica e renderla sempre viva attraverso le sue scoperte, ci dice che per questo scopo, i libri sono stati selezionati proprio dalla Professoressa Renata Grifoni Cremonesi, di esser orgogliosa di come aveva lottato sua madre, una donna che riuscì, nonostante l’educazione rigida dell’epoca per il mondo femminile, a laurearsi prima del 1968 e portare avanti sia la carriera di archeologa che la famiglia.
Laura Saladino, Presidente dell’Archeoclub della Marsica , è felice di aver a sua volta potuto donare i libri alla Pro Loco di Avezzano, rendendoli così accessibili a molti studenti o cittadini che possono godere di questo patrimonio come una porta aperta sul nostro passato.
Erano presenti in sala per la Pro Loco di Avezzano, il Presidente Federico Tudico ed i professori Ilio Leonio e Gianluca Tarquini, i quali hanno ringraziato l’Assessore alla Cultura Pierluigi Di Stefano e il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, presenti in sala, per il contributo costante che danno per la riapertura della biblioteca del Centro Studi Marsicani.
La Pro Loco dal 2004 si sta infatti occupando della catalogazione dei quasi 6000 libri, suddividendoli in due settori, Archeologia e Storia dell’Arte e si prevede l’apertura al pubblico a fine gennaio 2019. Grazie al Presidente del Consiglio Regionale e alla collaborazione del Comune di Avezzano, l’anno scorso hanno ottenuto una sede fissa nell’ala di Palazzo Torlonia, a cui possono appoggiarsi a titolo gratuito anche Associazioni più piccole che, altrimenti, non potrebbero sopravvivere.
«Uno spazio culturale importante per la nostra città – aggiunge l’assessore alla cultura – è bello vedere collaborazione tra le associazioni, che con spirito sussidiario ne accrescono reciprocamente il valore».
Il Presidente Di Pangrazio conclude l’intervento con una promessa, l’attivazione di una convenzione con le Università di Chieti, Pescara e L’Aquila per la ricerca archeologica, dando ancor più prestigio alla stessa biblioteca.
La Pro Loco invita i cittadini a partecipare il giorno 5 dicembre alle ore 10 presso il Castello Orsini al reading teatrale sulla grande guerra, realizzato dal coro dell’Unuci di Avezzano e i ragazzi del Liceo Benedetto Croce, e per chiunque voglia contribuire ad arricchire la biblioteca può donare pubblicazioni archeologiche dal 2004 ad oggi, un buco temporale della nostra storia purtroppo presente tra i libri della biblioteca.