AVEZZANO – Indagine sui presunti appalti sospetti a Capistrello, arriva il giorno del Tribunale del Riesame per il primo degli indagati che si trova al momento agli arresti domiciliari.
Il 3 dicembre mattina, presso il Tribunale dell’Aquila, infatti, è stata fissata, su istanza del difensore avvocato Roberto Verdecchia, l’udienza per ridiscutere l’applicazione e la congruità della misura cautelare applicata nei confronti di Corrado Di Giacomo coindagato col sindaco di Capistrello, sospeso da pochi giorni dal prefetto dell’Aquila dalla carica, e altre 12 persone, nell’inchiesta avviata da dichiarazioni di un tecnico e dell’ex Presidente del Consiglio comunale del centro rovetano.
Il Di Giacomo, attualmente, è in stato di detenzione cautelare domiciliare accusato di concussione e turbativa d’asta. Il suo difensore, invece, ritiene che tale misura cautelare, sulla base di quanto esposto nel dispositivo emesso dal Gip e dalle prove fino ad ora presentate, non sarebbe assolutamente necessaria e tanto meno congrua.
Ai giudici del Tribunale del Riesame, quindi, il legale chiederà per il suo assistito Di Giacomo l’annullamento della misura cautelare e, quantomeno, la scarcerazione proprio per la carenza di motivazioni, ovvero la reiterazione del reato, il pericolo di fuga e l’inquinamento delle prove. La decisione, probabilmente, potrebbe essere presa nella stessa giornata o, al massimo per la mattinata del 4 dicembre prossimo.