AVEZZANO – Un noto proverbio di origine latina, recita “tale padre, tale figlio!” e in genere non è quasi mai in senso positivo. Ma se lo adattiamo e lo mutiamo in “Tale Maestro, tale allieva!”, allora centriamo alla perfezione al bella vicenda sportiva che lega il Maestro di Arti Marziali, Sante Baldassarre, con l’allieva Michela Paris, entrambi fra i protagonisti nell’appena trascorso fine settimana sul tatami del Palafiljikam di Ostia a Mare, Roma.
Quella che andiamo a raccontare è una bella storia tutta avezzanese che non si verifica tutti i giorni. Raccontiamo il fatto che un allenatore di karaté supera l’esame per il quarto dan e pochi minuti dopo la sua allieva partecipa alle finali nazionali nello stesso luogo e perde solo l’ultima gara. La storia ha avuto un suo epilogo brillante al Palafijilkam di Ostia a Mare (il palazzetto dello sport della Federazione italiana Judo lotta karate e arti marziali che porta il nome di Matteo Pellicone) dove l’altleta Michela Paris meno sessantuno chili under 21 è arrivata quinta in Coppa Italia vincendo tre incontri e perdendo solo la finale. Michela per tre anni di seguiito ha disputato finali terzo e quarto posto di campionati italiani e Coppa Italia. L’ultimo episodio proprio nel giorno in cui Sante Baldassarre, suo allenatore ha
superato l’esame per il quarto dan.
Gli atleti del karate cinture nere conquistano i gradi successivi che si chiamano appunto ”dan”. Michela (cintura nera primo dan) e Sante si allenano in via Sandro Pertini ad Avezzano nella palestra Il Tempio scuola di arti marziali (Ads Karate Lion) dove Sante Baldassarre cura una nidiata di bambini che diventeranno certamente campioni. Intanto proprio l’altro giorno Michela Paris ha fatto il bis questa volta classificandosi al primo posto nel campionato nazionale Csen a Fidenza in provincia di Parma sbaragliando tutte le avversarie categoria meno 61 chili senior. L’equipaggio partito da Avezzano per Parma era costituito anche da due altre cinture nere, Davide e Nicolò che hanno partecipato ai combattimenti (kumité) ma per ora non si sono classificati. In campo maschile cercano gloria. L’avranno.