di Americo Tangredi
VILLAVALLELONGA – Sarà un pomeriggio dedicato al ricordo di una delle figure più care alla cristianità marsicana: Don Gaetano Tantalo. Presso la parrocchia dei Santi Leucio e Nicola di Villavallelonga, domenica 11 novembre alle ore 15 il vescovo di Avezzano, monsignor Pietro Santoro presiederà una solenne celebrazione eucaristica in suffragio e ricordo di Don Gaetano.
Ricordiamo che don Gaetano Tantalo è nato a Villavallelonga il 3 febbraio del 1905: durante il terribile terremoto del 13 gennaio del 1915 rimase gravemente ferito, ma miracolosamente guarì, gli restò solo una cicatrice sulla fronte a ricordo di quella orribile avventura. Nel 1923 entrò nel seminario di Chieti e venne ordinato sacerdote da Mons. Bagnoli nel 1930. Durante l’occupazione nazista dell’Italia – nel 1943- Don Gaetano, allora vice parroco di Magliano dei Marsi, conobbe in quel paese una famiglia di religione ebraica gli Orvieto-Pacifici che erano soliti venire li per le vacanze. Senza badare a pericoli li aiutò nascondendoli nella parrocchia di San Pietro in Altolaterra (frazione di Tagliacozzo). La famiglia Orvieto-Pacifici restò nella canonica di San Pietro per nove mesi e con don Gaetano fu amicizia vera e sincera. Don Gaetano gli procurò loro delle bibbie in ebraico e li salutava con lo Shabbat Shalom ogni venerdì sera: li aiutò anche nel celebrare la Pasqua ebraica di quel terribile 1944. Oltre ad occuparsi della famiglia ebrea, egli si prodigò anche per il bene delle popolazioni locali: come fece nella sua natia Villavallelonga, si offrì volontario ai tedeschi per salvare alcuni abitanti rei di aver aiutato alcuni membri della resistenza locale.
Don Gaetano si ammalò qualche anno dopo la fine della guerra, e Giuditta Orvieto-Pacifici lo aiutò fornendogli le migliori cure mediche. Don Gaetano Tantalo morì il 13 novembre del 1947 a soli 42 anni. Nonostante la sua prematura scomparsa, la Santità della Porta accanto di Don Gaetano non si fermò con la sua morte, anzi.. continua ad andare avanti. Il 31 maggio del 1978 l’istituto dello Yad Vashem riconobbe Don Gaetano Tantalo come “giusto tra le nazioni” e il suo nome è posto ai piedi di un albero piantato nel 1982 nel giardino dei giusti a Gerusalemme.
“E io immagino così – scriveva il vescovo di Avezzano Biagio Vittorio Terrinoni su Don Gaetano Tantalo- don Gaetano Tantalo come un prete della nostra gente, parroco delle nostre chiese, cittadino dei nostri paesi, ma uomo di Dio e, come tale, santo di tutta la Chiesa. Per questo il posto che egli occupa ha una dimensione ecclesiale ed umana che va oltre i confini della nostra terra d’Abruzzo. Come tutti grandi dell’arte, della scienza, della musica, della santità, egli nasce da un popolo, ma appartiene a tutti ed è, in un certo senso, patrimonio di tutti”.
Per chi fosse interessato, questo è il link dello Yad Vashem su don Gaetano Tantalo: https://yadvashem.org/righteous/stories/tantalo.html