TAGLIACOZZO – Con la toponomastica, i nomi attribuiti a strade larghi e piazze di paesi e città, le curiosità non mancano di certo. Prima di tutto la storia: per Tagliacozzo e le sue frazioni ciò che balza all’occhio sono, infatti, le intitolazioni di strade dedicate al ventennio fascista. Via Balilla, una stradina elegante ubicata nel quartiere delle famose ville, si incrocia pensate un po’ con via XXVIII ottobre, la data che ricorda la marcia su Roma, oggi ribattezzata e dedicata a don Gaetano Tantalo.
A Sorbo, regge ancora e campeggia Via del Littorio mentre a Poggetello, altra piccola frazione del capoluogo, esistono ben due strade che ricordano l’epoca mussoliniana: via XXVIII ottobre scritta in numeri romani e una più prosaica Via 28 ottobre indicata in numeri arabi. Mentre si rileva la cancellazione di fatto di antiche strade dedicate a famiglie blasonate del posto come via dei Guidarelli e via degli Onofri, oggi inglobate nella denominazione di strade dai nomi più importanti, si nota l’assenza di intitolazioni a personaggi illustri della città, come ad esempio Ermanno Amicucci il quale ha, nei fatti, realizzato un pezzo di storia moderna di Tagliacozzo.
Tra le vie dai nomi strambi e dei quali non si conosce il significato nemmeno in termini dialettali spiccano, ad esempio, via Toppito a Villa San Sebastiano, Piazza Miliarda (potrebbe essere piazza Miliaria) a Sorbo, via Zampuco (potrebbe essere via del Sambuco) a San Donato e, sempre a San Donato, una incredibile Via del Buco. Di quale buco si tratti, non è dato sapere nemmeno attingendo alla perspicacia dei vecchi del paese. Registriamo una Via Comoda a Tagliacozzo, una Via del Passeggio a Poggio Filippo, una via del Peschio (potrebbe essere via del Pesco) a San Donato e una indecifrabile via Pomarca a Roccacerro. E poi ancora a Tagliacozzo Via Moro Celso, Via delle Calanie. Nessuno sa chi sia il Moro Celso, nessuno sa spiegare cosa siano le Calanie. Perché, poi, una via intitolata anche alla cucina?
A Gallo, udite udite, esiste proprio Via della Cucina. Via Piedi La Terra a Tremonti con Via Piedi le Vene, cosa vorranno significare non si sa, chiudono la rassegna. Una rivisitazione delle tante stranezze toponomastiche qui riportate non guasterebbe, tenendo in considerazione personaggi e fatti che hanno arricchito la storia della città.