L’AQUILA – Si è svolta all’interno della sede della Regione Abruzzo la conferenza programmatica avente a oggetto l’approvazione di determinate modifiche cartografiche al Piano di Assetto Idrogeologico – per il rischio frane dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale – riguardanti i territori comunali di Aielli, Collelongo e Massa d’Albe.
Presenti all’incontro l’assessore regionale Lorenzo Berardinetti, il direttore del Dipartimento Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica Emidio Primavera, Il dirigente del Servizio Difesa Idraulica, Idrogeologica e della Costa Carlo Giovani, il responsabile dell’ufficio gestione Piani di Bacino e Attività Autorità di Bacino Luciano Del Sordo, oltre ai delegati dell’Autorità di Bacino Distrettuale e gli amministratori del Comuni di Aielli, di Massa d’Albe nelle persone del sindaco Nazzareno Lucci e Marco Di Pangrazio e di Collelongo, presente il sindaco Rosanna Salucci.
I rappresentanti dell’Autorità di Bacino Distrettuale hanno illustrato ai presenti le proposte di modifica della cartografia del piano di bacino, scaturite da richieste iniziali dei Comuni ed elaborate in seguito ad approfonditi studi di dettaglio eseguiti sia da tecnici incaricati dai Comuni che dai tecnici dell’Autorità di Bacino.
Tali modifiche sono state condivise dai Comuni e approvate dal comitato tecnico dell’Autorità di Bacino. Dopo attenta e prolungata discussione, la Conferenza Programmatica ha espresso parere favorevole sulle modifiche alla cartografia del Piano di Assetto Idrogeologico – per il rischio frane dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
A termine della conferenza, si è pronunciato l’assessore Berardinetti: «A seguito della sopracitata conferenza si apre, a questo punto, la fase conclusiva dell’iter dove il segretario generale dell’ente in esame avrà il compito di emettere un apposito decreto da trasmettere alla conferenza istituzionale permanente, presieduta dal ministro dell’ambiente, cui compete l’adozione della variante PAI. Le modifiche apportate garantiranno una maggiore sicurezza alle popolazioni dando, al contempo, una possibilità ai Comuni di sviluppare nuovi insediamenti urbani per rilanciare territori che in questi anni stanno subendo un eccessivo spopolamento».