CAPISTRELLO – Non si placa il botta e risposta fra il Sindaco di Capistrello sulla querelle dell’accesso ad alcuni atti amministrativi, fra cui delibere e altri documenti attualmente al vaglio di una inchiesta della Procura di Avezzano, negati ai consiglieri di minoranza. L’opposizione aveva detto che solo l’intervento di alcuni impiegati e dirigenti aveva superato il blocco e, comunque, sempre dopo il richiesto intervento dei Carabinieri di Capistrello.
Il Sindaco Ciciotti, da parte sua, ieri aveva replicato a Piacente e gli altri membri della minoranza, che la loro decisione d presentarsi al Comune con i Carabinieri era stata «La solita arlecchinata dell’opposizione».
E oggi, la stessa opposizione, evidentemente irritata dalle parole e dal tono del sindaco, pass al contrattacco con un nuovo documento nel quale si stigmatizza il comportamento e l’atteggiamento del Sindaco: «Ciciotti invece di chiedere scusa per la gravità della situazione che siamo costretti a subire si permette di andare sulla stampa per raccontare una serie incontenibile di bugie e falsità – dichiarano i Consiglieri di opposizione Francesco Piacente, Dina Bussi, Alessia Fantozzi, Alessandro Lusi, Wilma – con uno dei suoi soliti articoli di stampa “copia e incolla”, in cui ci attacca con la consueta arroganza, si permette per altro di apostrofare Consiglieri comunali con affermazioni irriguardose. Secondo le farneticanti affermazioni del Sindaco, pro tempore, gli atti non sarebbero stati consegnati in quanto assente il responsabile dell’Ufficio tecnico. Un ridicolo tentativo di giustificarsi visto che le richieste di accesso risalgono, addirittura, a luglio e novembre 2017 (!). Ebbene sì, richieste risalenti a più di un anno fa: cosa c’entra, dunque, l’assenza per un giorno del tecnico comunale dopo mesi di solleciti? Per non parlare poi della puerile giustificazione per cui gli atti da noi richiesti sarebbero pubblicati sul sito del Comune: falso.
Le nostre richieste riguardano progetti e documenti nella esclusiva diponibilità degli uffici che sono tenuti a fornire copia ai richiedenti. Se Ciciotti non sa come giustificarsi, farebbe molto meglio a tacere. D’altronde, noi nel corso dei mesi abbiamo sollecitato e diffidato ripetutamente, non solo l’Ufficio competente, ma anche il Sindaco, l’Assessore alla trasparenza Moreno Persia e la Giunta per ottenere gli atti negati. Ovviamente ogni richiesta di rispristinare la legalità è caduta nel vuoto – affermano i consiglieri di opposizione – , in un Comune in cui la regolarità amministrativa e la trasparenza sono state cancellate dal vocabolario. Una situazione fuori controllo, come tutti sanno in paese, ma come ben sanno, ormai in diversi, anche fuori da Capistrello. Da un Sindaco che si dice rispettoso della legge e del ruolo dei Consiglieri comunali ci saremmo aspettati un gesto riparatore, una dimostrazione di efficienza nell’invitare chi di dovere a consegnare subito tutti gli atti. Questo anche per dimostrare che non ha nulla da nascondere su tanti di quei documenti da noi richiesti e riguardanti opere oggetto delle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica con la contestazione di reati gravissimi, tra i quali la concussione. La spregiudicatezza e l’irresponsabilità con cui Ciciotti si rivolge ai Consiglieri comunali – conclude Piacente con gli altri consiglieri – sono eloquenti di un modo di gestire la cosa pubblica di cui risponderà: noi ci impegneremo sempre e senza sosta perché non arrechi danno alla nostra comunità».