di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Mercato settimanale di Avezzano, la sperimentazione nella zona nord non risolve alcun problema. Anzi.
Premettiamo un dato, così ci togliamo il problema e facciamo contenti tutti i commentatori da bar. Non abbiamo contato quanta gente ci fosse, il “contacapocce” non lo abbiamo ancora acquistato, e quindi abbiamo chiesto ai diretti interessati. Gli ambulanti ci hanno detto che di gente ne è andata tra un po’ di meno e lo stesso numero di piazza Torlonia. Folla non per tutti, però, visto che chi era nel ramo di via Nicola Fabrizi ha praticamente passato tempo senza far nulla.
Toltoci questo pensiero, andiamo ai fatti.
Se il problema alla base dello spostamento del mercato settimanale era quello della sicurezza, possiamo affermare senza tema di smentita, che il problema resta, anzi, forse è addirittura peggiorato.
Lo spostamento e la dislocazione così come fatta, peraltro cambiata almeno tre volte, l’ultima stamattina in corso di montaggio dei banchi, ha visto strade inaccessibili ai mezzi d soccorso, escluso qualche tandem e monociclo di soccorso, palazzi “imprigionati” da bancarelle, furgoni e transenne, traffico impazzito e una via Cavalieri di Vittorio Veneto intasata oltre ogni tolleranza a causa del passeggio fra il mercato e la zona… ristoro, ovvero la vendita di porchetta, panini, pizza, patatine e quant’altro.
Questa la realtà dei fatti che testimoniamo con una ricca galleria fotografica.
La sperimentazione, poi, ha dimostrato un’altra cosa. La zona nord di Avezzano è ambientalmente inadatta al mercato. Il vento, il sole, la eccessiva distanza dai pochi locali pubblici, non sono a misura di mercato e la presenza di uffici e scuole grandi e importanti fa il resto.
Insomma, a parte gli schieramenti da tifosi con commenti e giudizi che, lasciatecelo dire, fanno dubitare dell’esistenza della razionalità e dell’intelligenza dell’uomo, le considerazioni fatte sono figlie di quanto osservato ed ascoltato.
Tornando un attimo alle presenze, vogliamo dire che siamo stati molto contenti della presenza di tante persone. Limiti, carenze, preoccupazioni , disagi, difficoltà, poca sicurezza e quant’altro, sono state evidenziate senza pietà, proprio dalla presenza delle persone. Insomma nessuno può dire, non c’era nessuno, è andato tutto bene.
Detto questo andiamo ai commenti politici. Tifosi a parte.
Durissimo e fortemente sarcastico Massimo Verrecchia, ex sostenitore e consigliere di maggioranza di De Angelis, poi defenestrato con l’anatra zoppa, esponente di rilievo del centrodestra cittadino: «Come volevasi dimostrare! Questa l’attuale situazione al mercato questa mattina ( vedi foto). Secondo voi può passare un mezzo di soccorso ? Un vero imbuto. E la pista ciclabile dove il sindaco ha speso soldi pubblici per eliminare i cordoli, aveva garantito che sarebbe rimasta percorribile almeno su una corsia ma così non è ( vedi foto) ! Neanche con i pattini si riesce a passare. Adesso si capisce perché il sindaco De Angelis ha fatto mettere i fiori su questa area, visto il periodo ha probabilmente voluto evidenziare la ‘morte’ del mercato ! Sindaco De Angelis per i commercianti ambulanti NON FIORI MA OPERE DI BENE. Se al dilettantismo politico c’è anche presunzione e arroganza…».
Non meno fermo e critico Maurizio Bianchini, ex coordinatore cittadino di Forza Italia e da sempre oppositore di De Angelis: «E anche oggi ha dimostrato di essere INADEGUATO al ruolo di sindaco. Ancora caos per il mercato, scelte illogiche e prive di buon senso che stanno pagando da oltre un anno gli Avezzanesi. De Angelis – conclude – segui il mio consiglio: per il bene della città e del partito che rappresenti, Forza Italia, dimettiti!».
Non meno ironico Gianni Di Pangrazio, ex Sindaco di Avezzano e ora all’opposizione con la sua coalizione: «L’esperimento è stato fatto, la città ha mostrato di non gradire e anche i problemi registrati dicono che l’esperimento non è riuscito. Io sono disposto a dare una mano al Sindaco per trovare una soluzione che riporti il mercato in centro, in sicurezza e per chiudere questa faccenda. Dia ascolto ai cittadini, questa città è stanca di questo modo di amministrare. De Angelis si faccia un esame di coscienza».
Questa, invece, la valutazione delle organizzazioni degli ambulanti Fiva, Cidec e Confesercenti: «La prova non è riuscita in alcun modo. Molti degli espositori, in regola, non hanno esposto perché sapevano che sarebbe stata una grandissima confusione. Confusione che infatti ha regnato sovrana. Coloro che sono stati disposti su via Fabrizi non hanno lavorato e, a parte la curiosità, anche l’interesse vero non è stato quello di sempre. Inoltre ci sono grossi problemi di sicurezza perché i mezzi di soccorso non hanno letteralmente lo spazio. Senza parlare dell’esiguo numero di servizi igienici chimici, solo tre per tutti. Grandi i problemi di viabilità, soprattutto su via Cavalieri di Vittorio Veneto per il passeggio verso la zona degli alimentari, staccata dal resto. Noi, come ambulanti, bocciamo questa sperimentazione confermiamo la nostra indisponibilità a venire stabilmente a fare il mercato in quest’area. Questa soluzione non va e noi già lo sapevamo».
Infine una nostra notazione. Se con lo spostamento del mercato la questione sicurezza non c’entra, e invece dovesse esserci alla base una certo fastidio un po’ snobistico dell’avere sotto gli occhi, magari sotto il Palazzo comunale, tendoni e furgoni, che non dovessero essere ritenuti consoni, beh, allora l’esperimento è riuscito in pieno.
Gli ambulanti ed il mercato di Avezzano, una delle tradizioni più antiche di questa città, sono stati nascosti, messi sotto il tappeto, celati alla vista di chi potrebbe provar fastidio. E il centro città, sì, quel centro che forse dovrebbe apprestarsi a diventare una sorta di salotto di lusso, così, invece si appresta a diventare una delle più ampie sale funerarie del mondo.
Pieno di vuoto. Pieno di grigio. Pieno di esasperante e gelido anonimato. E a noi, invece, piacciono i colori, la gente, la vita e, soprattutto, la concordia delle persone.
NOTA DI REDAZIONE: A corredo vi proponiamo anche due video messi gentilmente a disposizione da Daniela Nuccilli, imprenditrice di Avezzano, che ringraziamo di cuore.