di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Sono andate in fumo, come il pane e i dolci che qualche volta saranno finiti bruciati, le promesse sul forno di quartiere di Borgo Via Nuova di Avezzano, abbattuto e non più ricostruito. L’abbattimento risale ad un paio di anni or sono e fu fatto, improvvisamente, dal Comune nonostante si trattasse di un bene regionale.
Quindi ci fu una lunga diatriba fra la popolosa frazione di Avezzano e l’Amministrazione. In mezzo ci sono passate le elezioni e buona parte dei candidati sindaco, compreso l’attuale primo cittadino, qualche suo assessore e consiglieri vari, di maggioranza e opposizione. Tutti a parlare del forno e a garantire intervento e ricostruzione. Qualcuno poco ci è mancato che si presentasse con pala, cazzuola, calce e mattoni. Ma si sa, le urne aperte sono la tomba di tutte le migliori intenzioni. Il forno di Borgo Via Nuova, quindi, è stato abbattuto la seconda volta, ancora prima di ricostruirlo.
Contro questa politica delle promesse e dell’annuncio, cui segue il silenzio e il classico “Il forno? Quale?”, il Comitato della frazione avezzanese ed il suo presidente Bruno Cusmano, a dir poco deluso e sconcertato da tutta la vicenda e dai suoi protagonisti.
Volentieri, quindi, diamo spazio alla sua lettera aperta al sindaco e all’Amministrazione di Avezzano riguardante proprio la penosa vicenda del forno di quartiere di Borgo via Nuova: «Egregio Sig. Sindaco De Angelis, è trascorso ormai un mese da quando è stata depositata, in Comune, la richiesta per un appuntamento con Lei e con l’Ass. Casciere per prendere in esame la situazione relativa al forno di Borgo Via Nuova che, come Lei ben conosce, essendo stato in quel periodo Ass. ai Lavori Pubblici nella Giunta Di Pangrazio, è stato demolito senza che vi fosse una Delibera ne’ una Ordinanza.
Le ricordo alcuni passaggi in cui Lei ha svolto un ruolo importante in questa vicenda:
In data 20 ottobre 2014 viene stilato un Computo metrico a cura dei tecnici del Comune che ha per Oggetto: “ Sistemazione area in località Borgo Via Nuova. Progetto Preliminare-definitivo-esecutivo”.
Deliberazione n. 272 del 29 ottobre 2014 della Giunta comunale dell’allora Sindaco Di Pangrazio nella quale viene inclusa la dicitura “Demolizione di forno” per € 1.308,72.
In data 16 marzo 2015 viene presentata una petizione al Sindaco Di Pangrazio e all’Ass. ai Lavori Pubblici De Angelis con 137 firme (prot. n. 9486/15). L’Ass. De Angelis riceve la delegazione e si impegna a ristrutturare il forno facendo modificare l’assetto della piazza.
In data 13 maggio 2015 viene elaborato un nuovo Computo metrico avente ad oggetto “Sistemazione area in località Borgo Via Nuova”. Con questo Computo metrico si decide, in pratica, di seguire le indicazioni dell’Ass. De Angelis e di pavimentare tutta la piazza eliminando il seminativo, il prato, gli irrigatori e la demolizione del forno (dimenticando di far inserire la dicitura “Ristrutturazione del forno”).
L’Assessore ai Lavori Pubblici De Angelis si dimette in data 29 giugno 2015.
In data 2 settembre 2015 il forno di Borgo Via Nuova viene demolito senza una Ordinanza e soprattutto non essendo il Comune proprietario (come da visura catastale n. AQ0135440 del 29/10/2015) ma la Regione.
In data 4 settembre 2015 l’ex Ass. ai Lavori Pubblici De Angelis incontra a Borgo Via Nuova gli abitanti ed i promotori della petizione per scusarsi per la demolizione del forno e ripercorrere insieme le tappe iniziali della vicenda legata all’intervento di rifacimento della piazza in linea con le richieste dei 137 residenti fino alle sue dimissioni: “avevo aderito alla sollecitazione dei residenti mirata alla ristrutturazione del vecchio forno”, ha affermato De Angelis, “perché convinto che i simboli e la memoria storica di una comunità vadano salvaguardati”. Abbattimento censurato anche dal consigliere di maggioranza Vincenzo “Pissino” Gallese presente all’assemblea: “certi scempi non sono tollerabili, quel pezzo di storia si doveva ristrutturare”.
Nel Programma elettorale di De Angelis a pag. 26, punto 4.3, 5^ capoverso si legge:
“La bellezza della città è anche nella manutenzione puntuale del verde pubblico, nella riqualificazione che riguarda anche le piccole realtà non solo le grandi piazze cittadine, gli angoli, le panchine, i marciapiedi, le strade, i forni in periferia. Il forno di Borgo Via Nuova, maldestramente demolito, sarà immediatamente riedificato per farne una struttura al servizio del quartiere ed una scuola di pane e dolci per fornai amatoriali”.
La Giunta Di Pangrazio emana una Delibera, in data 8 maggio 2017, atto n. 159, “Oggetto: Delibera di indirizzi al dirigente per la ricostruzione del Forno di Borgo Via Nuova”.
Inoltre la Giunta, stante l’urgenza, con voti unanimi espressi in forma palese delibera di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile si sensi dell’art. 134, 4^ comma del D.Lgvo 18 agosto 2000, n. 267.
Di dare atto che la spesa nascente dalla presente deliberazione viene quantificata in euro 60.000,00 e trova copertura finanziaria sul bilancio di previsione 2016/2018, cap. 105.22.692 annualità 2017.
Spero di poter definire con Lei, Sig. Sindaco, e con la Sua Amministrazione lo stato dell’arte e l’intenzione a portare a compimento la Delibera sulla ricostruzione del Forno, come dichiarato da alcuni candidati Sindaco durante la scorsa campagna elettorale.
Borgo Via Nuova rivuole il proprio Forno! – Bruno Cusmano – Presidente del Comitato per la ricostruzione del Forno a Borgo via Nuova».
Speriamo che qualcuno si muova e faccia qualcosa di concreto. A Cusmano e ai residenti di Borgo Via Nuova diciamo una cosa. Noi di MarsicaWeb quando prendiamo gli impegni li manteniamo. Noi vigileremo e costantemente vi chiederemo lo stato dell’arte e notificheremo tutto ai nostri lettori.