AVEZZANO – Il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, rivendica a sè e alla sua Amministrazione i meriti relativamente alle opere pubbliche approvate e che saranno messe subito in cantiere, principalmente inerenti le problematiche di Campotosto, il Ponte sul Giovenco e altri.
Caruso ha ritenuto di intervenire dopo gli interventi del Pd e del consigliere Fabio Camilli che, a detta del Presidente, avrebbe cercato di ribaltare in un qualche modo la realtà dei fatti. Caruso, infatti, parla chiaramente di una vera e propria distorsione della realtà, poiché la sua Amministrazione provinciale è dovuto correre ai ripari dei disastri frutto di inadempienze del passato.
«A seguito dell’approvazione della modifica del programma delle opere pubbliche e del bilancio dell’anno in corso, per l’inserimento gli interventi per il Ponte del Giovenco, nonché della frana di Campotosto, vi è stato un comunicato stampa del Consigliere provinciale Camilli a cui ha fatto eco il segretario provinciale del Pd, i quali rivendicano il merito delle predette iniziative. Senza nascondere una certa irritazione – scrive Caruso – , mi vedo costretto a stigmatizzare tali affermazioni, poiché non è la prima volta che la condotta del Camilli sia caratterizzata da alchimie, allorché in diverse occasioni ha tentato di alterare il senso delle azioni compiute dal Consiglio Provinciale, come avvenuto in questa occasione per la quale costoro hanno maldestramente rivendicato la paternità delle decisioni assunte. Ora, sebbene vi fossero le condizioni per una chiamata in causa dei predecessori, mi preme precisare che la nostra amministrazione ha sempre mantenuto un profilo alto sulle molteplici criticità che ha ereditato, finalizzando le innumerevoli azioni nella direzione del risultato, mai enfatizzando i successi ottenuti. Mentre il nostro operato si caratterizza costantemente nel recupero di inadempienze pregresse- incalza il Presidente della Provincia – , quello di Camilli si declina spesso isolatamente ed in tutt’altra direzione, come quando si è astenuto all’atto dell’approvazione del bilancio, avvenuto con la massima tempestività per consentire l’avvio delle tante opere di cui ha egli stesso tentato l’appropriazione dei meriti. Non dissimile è stato il suo comportamento quando è stato ricevuto il comitato costituito per il suddetto ponte, benché egli fosse membro della commissione viabilità e sebbene regolarmente convocato nella seduta del 17 u.s. è rimasto ingiustificatamente latitante. Nel merito della vicenda voglio ribadire che abbiamo assunto impegni nei confronti delle comunità interessate dalla problematica, adottando misure straordinarie capaci di contingentare i tempi per la riapertura del ponte nel breve termine. Da sottolineare – prosegue – che le azioni promosse non hanno mai subito pause, poiché dopo la perizia del tecnico incaricato, è seguita la fase delle indagini geologiche, nonché la elaborazione dei primi interventi per la messa in sicurezza del manufatto. Tutto ciò è avvenuto in costanza della iniziativa di coinvolgimento del Comune di Bisegna ma senza che ciò abbia in alcun modo rallentato le azioni programmate. A margine di quanto sopra rappresentato, non posso esimermi dall’esprimere un certo rammarico per non essere riuscito ad instaurare un clima di leale collaborazione il consigliere Camilli, dovendo a questo punto constatare definitivamente la sua tendenza alla tragressione delle regole della correttezza – conclude Caruso – , pertanto mi vedrò costretto a rinunciare ad un rapporto fiduciario con lui».
Insomma, Camilli ha ricevuto il benservito da un Presidente Caruso oltremodo irritato, potremmo dire certamente molto seccato, da un atteggiamento del consigliere Camilli ritenuto dal Presidente chiaramente lesivo della reciproca fiducia.