AVEZZANO – Sveglia con sorpresa, questa mattina, per i residenti di Borgo Pineta, in particolar modo quelli residenti nella zona fra via Einaudi, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Don Minzoni e via Parri, comprese le aree circostanti delle scuole Itis e Liceo psicopedagogico e linguistico.
In parecchi, infatti, nell’uscire da casa per andare a lavoro o accompagnare i ragazzi a scuola, hanno trovato delle transenne e soprattutto i fatidici nastri bianchi e rossi che impedivano l’accesso in molte delle strade della zona. Dapprima sconcertati vieppiù incuriositi, in molti si sono domandati il perché.
La curiosità è stata soddisfatta andando su via Cavalieri di Vittorio Veneto, incrocio della rotatoria Di Fabio, vicino alla biblioteca e al Teatro dei Marsi, si è potuto vedere che su via Tirabassi c’erano meno di una decina di banchi di ambulanti che avevano piazzato i loro mezzi nella zona che, nei desiderata di De Angelis, sarebbe destinata a nuova sede del mercato settimanale.
Un’intera zona transennata come se fosse la tre giorni di Woodstock per pochi ambulanti alcuni dei quali, abbiamo appreso, andranno via di lì a poco perché presenti solo a scopo dimostrativo, ovvero per far capire de visu che non ci sono spazi e tantomeno la necessaria sicurezza. Banchi che si toccano, spazi insufficienti per far passare i mezzi di soccorso e caos su via Don Minzoni per il transito dei bus Scav e extraurbani, come Tua, Prontobus, LineaRoma ed altri. Peraltro ad andare via saranno oltre la metà della sparuta pattuglietta presente, vale a dire quelli che han voluto dimostrare all’Amministrazione la impossibilità di fare il mercato in quell’area.
Protesta pure dei commercianti della zona che, dall’apertura, hanno registrato e continuano a registrare un calo di presenze dovuto al traffico locale che immediatamente ha risentito delle chiusure e delle deviazioni diventando caotico in tutta l’area interessata
Ma a parte le vicende del mercato poniamo alcuni interrogativi. Chi ha dato le autorizzazioni? Quando sono stati ritirati gli stalli assegnati? E chi ha autorizzato la transennature delle strade. I residenti di Borgo Pineta hanno la stessa dignità e gli stessi diritti degli altri quartieri della città. Sarà bastata come sperimentazione? Ormai ci siamo abituati. Mai dire mai…