AVEZZANO – Ci arriva un nuovo comunicato dal segretario del PD di Celano, Calvino Cotturone. Sembra che una impiegata dell’ufficio ricostruzione e riqualificazione abbia addirittura cancellato dei file, riguardanti il progetto della scuola media Tommaso da Celano, durante un blitz dei Carabinieri che stavano acquisendo gli atti per fare chiarezza relativamente a dei contributi elargiti. Cotturone chiede chiarezza. I cittadini la meritano e, forse, la esigono anche.
«Siamo sbalorditi! Ogni giorno una sorpresa diversa senza sapere cosa ci riserva il domani e cosa sta accadendo in queste ore. Per quale motivo manomettere dei documenti addirittura in presenza dei Carabinieri?
E’ assurdo che nessun consigliere di maggioranza ci chiarisca cosa sta accadendo. Nessun parla. Se è vero quanto avvenuto in presenza del nucleo investigativo, cosa succede in loro assenza? Come si può garantire la trasparenza degli atti alla luce di così tante indagini in corso?
Durante l’ennesimo blitz dell’Arma dei Carabinieri dell’Aquila un’impiegata dell’ufficio ricostruzione e riqualificazione viene accusata di aver tentato di modificare e cancellare file dal proprio pc riguardanti il progetto della scuola media Tommaso da Celano, in particolar modo documenti riguardanti gli infissi e le specifiche dell’opera. Di cosa si tratta? Celano ha il diritto di sapere!
I carabinieri che sono tornati nel comune di Celano erano convinti finalmente di poter trovare anche la documentazione fiscale relativa ai contributi elargiti ad un periodico locale, richiesta dalla Procura e mai fornita.
Infine la nuova acquisizione di fatturazioni e documenti relativi all’attività della cooperativa “Il risveglio”, ed alla riqualificazione urbana di alcuni quartieri.
C’è qualche amministratore in grado di dirci chi sono i dipendenti che operano per questa cooperativa e di cosa si occupano? Credo che non vi sia nulla di peggio del mistificare la realtà, con l’aggravante che quando si sa di mentire deformando le informazioni si commette qualcosa di più grave.
Un’altra pagina buia è stata scritta da questa amministrazione. Avvisi di garanzia, denunce per favoreggiamento, turbativa d’asta, cosa altro dobbiamo aspettarci? Celano non merita tutto questo. Celano non può essere governata nei fine settimana così come da anni avviene; non può essere amministrata da post scritti sui social. Chiediamo per il bene di Celano di collaborare con la Procura e le immediate dimissioni degli amministratori che non si rivedono in questo modus operandi».