di Claudio Di Giuseppe
AVZZANO – Si scrive oggi la parola fine sulla querelle L’Aquila-Atletico Civitella, ma il finale è amaro per l’Atletico Civitella. Dopo un lungo periodo di trattative, ed un’ultima settimana travagliata, l’Atletico subisce il tackle da dietro all’improvviso.
Numerosi i tentativi della società di Civitella Roveto per evitare questo esito finale, dai pensieri di rinvio (ipotesi anche sponsorizzata dalla Federazione tramite chiamate di rassicurazione), alla proposta di 6 impianti sportivi alternativi, alla proposta di giocare a L’Aquila (decisione sconsigliata dalla Federazione perché falserebbe il campionato), fino ai lavori fatti in fretta e furia per mettere in condizione di minima sicurezza l’impianto di Magliano, a spese dell’Atletico Civitella.
Ma purtroppo a nulla sono valsi questi sforzi: L’Atletico Civitella perde a tavolino la partita, subisce un punto di penalizzazione in classifica e gli viene inflitta un’ammenda di 150€. Questa la sentenza di una brutta giornata per lo sport.
Di seguito il comunicato della società.
COMUNICATO UFFICIALE
Dopo due settimane di incertezze nella scelta di un impianto sportivo idoneo per disputare l’incontro tra L’Aquila e l’Atletico, l’epilogo è stato quello più inaspettato ed ingiusto.
Di fatto non è stata accordata nemmeno l’ultima ipotesi di giocare sul campo dell’Aquila e di conseguenza si prospetta per la nostra squadra la sconfitta a tavolino e penalizzazione in classifica.
La situazione è surreale.
L’Atletico, in questi giorni, si è dimostrato sensibile alle questioni di ordine pubblico ed idoneità del campo, cercando una soluzione che non danneggiasse nessuno.
Sono stati proposti 6 impianti sportivi (sottolineiamo 6) , ma a quanto pare nessuno dei campi è idoneo ad ospitare un incontro di prima categoria. Senza dimenticare il fatto che in settimana sono stati effettuati dei lavori sul campo di Magliano, a nostre spese, per mettere in sicurezza alcuni punti dell’impianto. La decisione della Federazione è semplicemente qualcosa di VERGOGNOSO.
Avremmo preferito perdere la nostra partita, ma sul campo, dopo aver dato tutto per la maglia ed il paese. In poche parole ci è stato vietato di giocare a calcio. Ci chiediamo, adesso, come la Federazione si comporterà con le altre squadre. Quando è stato proposto, da parte nostra (due settimane fa), di disputare l’incontro all’Aquila la Federazione ha parlato di campionato falsato. Vi facciamo i complimenti: siete riusciti a falsarlo ugualmente, ma nella maniera più indecente possibile».