AVEZZANO – Non trova né pace né stabilità la maggioranza consiliare di Avezzano che dovrebbe sostenere De Angelis. A vuoto, infatti, la seduta odierna, in prima convocazione, dell’Assise civica che avrebbe dovuto approvare, fra le altre cose, i provvedimenti di assestamento di bilancio. Assestamento, per la cronaca, che deve esser approvato entro il 20 ottobre.
Quale occasione migliore, per una maggioranza appiccicata con una notevole campagna acquisti, dove gli ex avversari sono diventati i nuovi alleati e gli ex alleati sono all’opposizione, per avanzare recriminazioni e rivendicazioni? E infatti, per motivazioni diverse, dal mercato a questioni che rilevano le frazioni ma anche questioni politiche in vista delle regionali, in aula non si sono presentati i “Responsabili”, Pierleoni, Aratari, dominici e Ridolfi, il gruppo dell’Udc e il forzista Giancarlo Cipollone, oltre alla neo riammessa consigliera, Annalisa Cipollone, dal primo momento critica con De Angelis.
Per farla breve, in aula c’era l’opposizione e altre tre persone fra maggioranza e gruppo misto, insufficienti per tenere la seduta. Il tutto mentre De Angelis cercava di avviare l’ennesima trattativa nelle stanze del Palazzo Municipale.
La seduta si terrà ora in seconda convocazione il 18 ottobre alle 17,30 e si rischia davvero molto se l’ennesima litigata in questa composita maggioranza non sarà sanata.
«È stato uno spettacolo davvero avvilente – ci ha detto Francesco Eligi – . Al prossimo Consiglio ci saranno anche altri due punti provenienti dalla Commissione urbanistica. Io mi chiedo: ma si può pensare di lasciare governare una città come questa da una maggioranza che non riesce a stare appiccicata e che ad ogni occasione mette sotto sferza il sindaco andando in crisi? Tre anni e 8 mesi così saranno la fine per Avezzano. Meglio sarebbe finirla qui».
Durissimo il consigliere del Pd, ex assessore all’ambiente, Roberto Verdecchia: «Cosa ci sarà dietro tale vicenda? Ciò fa trasparire che “se i cittadini non sono sudditi di sua maestà da spremere come il limone e da irreggimentare nelle scelte di una esosa egemonia politica” l’effetto delle scelte del primo cittadino producono irrimediabilmente le scelte che sono sotto gli occhi di tutti. Sembrerebbe – prosegue Verdecchia – che la tracimazione del vaso di Pandora si sia verificato per due fattori: la Fabiana Marianella, in giunta non gradita da alcuni, ovvero dai più, e due delibere – conclude – dell’ultima portate entrambe dal sindaco quando i due assessori di riferimento risultano essere stati bypassati».
Durissimo il giudizio politico di Gianni Di Pangrazio: «Consiglio deserto, maggioranza in confusione. Forse cominciano a prendere le distanze da un sindaco che vuole comandare e non amministrare la città . Prima di tutto ci sono i cittadini di Avezzano e vanno sempre ascoltati e rispettati . Non servono le manifestazioni inutili e dispendiose per inaugurare piazze quando poi non si è in grado di gestire la programmazione politica della città».
Sarcastico e molto tagliente il consigliere civico dell’opposizione, Mario Babbo: «Consiglio Comunale sul bilancio saltato per assenza della maggioranza. All’inaugurazione di Piazza Torlonia ci avevano fatto credere che andavano tutti d’amore e d’accordo!!!! Sembra evidente che non è così! #AvezzanoregnailCaos».
Gianfranco Gallese va al sodo del problema e mette il dito nella piaga di una maggioranza di tipo mosaicale: «Ennesima empasse di questa maggioranza che non trova argomenti per andare avanti. Sono evidenti i malumori, troppi cambi di casacca e di parte che stanno facendo saltare i conti. Ci sono troppi cambi che fanno saltare ogni tipo di accordo poiché sorretti solo da reciproche convenienze che, al primo rumor di foglie, vengono messi in crisi. Avezzano non merita questo. Questa non è una maggioranza etica ma fatta da saltatori di quaglia e senza avere un’idea comune e una strada maestra per stare alla guida della città».
Ma dure le reazioni anche da fuori Consiglio. Maurizio Bianchini, ex Forza Italia ed esponente del centrodestra, che fa dell’ironia con un simpatico, per noi, calembour: «La maggioranza di De Angelis non si presenta, salta il Consiglio sul bilancio. Bilancio BOCCIA…TO!!! Schiaffo al nuovo assessore Marianella? E tutto ciò nonostante il salto delle quaglie».
Non c’è pace per De Angelis. Tra quaglie, conigli saltatori, anatre zoppe e altri animali, volatili o meno, pare proprio che il primo cittadino abbia un cattivo rapporto con la fauna selvatica. Come dire, nemmeno la caccia gli è stata utile per mettere tutti a… cuccia.
P.L.P.