di Americo Tangredi
MAGLIANO DEI MARSI E MASSA D’ALBE – Ci piacerebbe raccontarvi di quando nelle antiche terre di Magliano dei Marsi, di Massa d’Albe e di Scurcola Marsicana così dense di storia e cultura l’aria che si respirava, in questo periodo dell’anno, profumava dei soavi odori d’autunno. Quei tempi così felici, ahimè, sono davvero finiti. Un mostro, anzi una puzza sta infestando quelle terre provocando nella popolazione fastidio e molto nervosismo.
Ma c’è qualcuno che non si sta arrendendo agli eventi e che continua a lottare per chiedere non la chiusura dell’impianto ma un normale comportamento di esso. Nella mattinata di sabato 13 ottobre da piazza della Repubblica in Magliano è partita una lunga manifestazione che è arrivata fino ai cancelli dell’impianto di compostaggio sito nel territorio comunale di Massa d’Albe. Questa marcia di protesta è stata organizzata dal comitato in difesa del territorio equo che da quattro anni si sta battendo sia per la salute pubblica e sia per far emergere le falle che ci sono state nella procedura di costruzione dell’impianto stesso.
«Abbiamo il diritto – afferma Velina Armati del comitato in difesa del territorio equo – di recuperare il nostro territorio. In più chiediamo una risposta al consiglio di stato in merito a questo impianto ma sopratutto vogliamo verità e risposte concrete».
Vicino al comitato in difesa del territorio equo e dei cittadini sono scesi in protesta anche i sindaci Mariangela Amiconi di Magliano dei Marsi, Maria Olimpia Morgante di Scurcola Marsicana, Nazzareno Lucci di Massa d’Albe e Lorenzo Berardinetti sindaco di Sante Marie e assessore regionale nonché diversi amministratori comunali. Così afferma Angelo Iacomini, consigliere di minoranza del comune di Magliano dei Marsi: «Ognuno ha il diritto di svolgere la propria attività imprenditoriale sempre nel rispetto delle esigenze del cittadino non calpestando la loro salute. La salute è una cosa importante e personalmente sono davvero preoccupato per i malevoli odori, spesso si percepisce odore di ammoniaca, che provengono dall’impianto in questione. Quindi, sono davvero contento di questa manifestazione».
Presenti nella manifestazione c’erano anche tante famiglie con i loro bambini e parecchi giovani del luogo. Maurizio Massimo Seritti, un giovane di Magliano dei Marsi esprime tutta la sua preoccupazione: «Devo dire che sono davvero preoccupato per questa puzza che ogni giorno sembra essere più forte. Ma sono ancor più preoccupato per la salute dei bambini. Finirà tutto questo? Io lo spero».
Verso le 12 il lungo corteo è giunto dinanzi ai cancelli dell’impianto e pacificamente hanno manifestato. Qui è successo un vero e proprio miracolo! La puzza, che fino a qualche ora prima era presente, magicamente è scomparsa.