AVEZZANO – Siringhe usate e fazzoletti insanguinati lasciati in pieno centro ad Avezzano. Il rinvenimento, sarebbe meglio dire l’inciampo, di questi “reperti” risale a questa mattina. Una domenica come tante e, a detta di molti cittadini, purtroppo, una domenica come al solito. Sì, perché come al solito alle prime luci della domenica, emergono i residui, o i rifiuti, di quanto avvenuto nella notte precedente.
Il centro di Avezzano, peraltro, sarebbe l’epicentro dei comportamenti più assurdi e pericolosi per sé e per gli altri. Bottiglie lasciate qua e là, danneggiamenti, qualche immancabile busta di rifiuti, e poi, appunto, siringhe e altri segni del passaggio di tossicodipendenti e spacciatori.
Il ritrovamento è stato fatto in via Oslavia, a qualche metro da via Corradini, da un uomo di Avezzano che, mentre raggiungeva a piedi Piazza Risorgimento, dalla sua abitazione, si è imbattuto in quel che si può vedere nella foto che pubblichiamo.
Ma se il tossicodipendente è l’elemento che chiude la fila, a monte c’è lo spaccio e soprattutto una domanda: perché ad Avezzano e in tutta la Marsica sta salendo esponenzialmente l’uso di stupefacenti? Non solo. Perché è sempre più facile incontrare, sin dalla tarda serata del sabato, giovani e giovanissimi in evidente stato di ebbrezza e che continuano a bere senza limite alcuno?
Lungi dal voler fare tirale moraliste e moraleggianti, “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” dovrebbe essere inserito fra i comandamenti del cristianesimo a nostro avviso, ci interessa porre la questione sul cosa sta diventando e come si sta trasformando questa città e il nostro territorio in generale. Quando si parla di sicurezza, secondo noi, volendo uscire dalla tentazione delle facili, e spesso odiose, roboanti e vuote, parole d’ordine come daspo urbano, stranieri, pugno di ferro e quant’altro, si deve parlare soprattutto di ciò che fanno le istituzioni per prevenire determinati fenomeni in testa ai quali ci sono, per l’appunto, le dipendenze gravi e dalle conseguenze sociali enormi come alcolismo e droga. E allora sì, giusto e sacrosanto applicare la legge con fermezza con chi sbaglia, ma accanto a ciò ci si deve muovere per capire, fornire risposte e prevenire.
P.L.P.