AVEZZANO – Alla LFoundry tira aria di crisi e la Fim-Cisl chiede al presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, un incontro urgente. Una lettera in tal senso, infatti, è stata inviata a Lolli, a firma del segretario provinciale delle della Fim, Antonello Tangredi, che riassume bene e sintetizza i passaggi centrali della vicenda ex Micron. Dal passaggio dalla nascente Marica Innovation e alla vendita a LFoundry, fino all’arrivo dei cinesi e poi al loro passo indietro fino agli attuali problemi che fanno presagire tempi duri. Negarselo è da irresponsabili prima ancora che da malinformati. Questa la lettera inviata da Tangredi.

«Egr. Sig. Presidente, facendo seguito agli impegni comunemente assunti presso il M.I.S.E. di Roma, fra le organizzazioni sindacali di categoria, la Parte Datoriale e la Regione Abruzzo (nel 2013), impegni per la gestione della dismissione d’interesse dello stabilimento di Avezzano, da parte della Micron s.r.l. e la nascita della Marsica Innovation s.r.l. – successivamente LFoundry -, nonché, l’acquisto della quota del 70 % dello stabilimento/quote Societarie della predetta LFoundry s.r.l., da parte della SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corporation), nel mese di giugno 2016, sebbene previsti, negli stessi impegni – protocolli, incontri di verifica per la valutazione dell’impatto del Nuovo Investitore, sull’andamento industriale -occupazionale (investimenti e nuove tecnologie), alla data odierna, nessun incontro si è tenuto c/o il Ministero anzidetto.
Anzi, ogni richiesta a firma delle 00. SS., indirizzata al Dott. CASTANO, delegato dei vari Governi Nazionali per le soluzioni delle “crisi industriali”, non ha trovato mai disponibilità dalla Direzione aziendale, posticipando l’invito a data diversa, senza mai indicarne “una”.
Pertanto, trascorso troppo tempo “inutilmente” dagli impegni assunti dalla Società SMIC, circa i capitali da investire nello stabilimento di semiconduttori di Avezzano, finalizzati a portare in terra Marsicana sviluppo e progresso, non solo industriale, oltre a dover necessariamente ricordare gli impegni assunti in precedenza dalla LFoundry nel 2013, sulla prospettiva di sviluppare ad Avezzano nuovi prodotti e con differenziazioni industriali più ampie, rispetto al passato, alla scriventi 0. S. e alla R.S.U. (di riferimento FIM-CISL), sembra che, tutto ciò non si sia e, non si stia verificando, facendo, al contrario, trasparire un’aria di crisi che, senza tanta immaginazione, sta rigettando l’umore dei lavoratori e della Società civile Marsicana, in una depressione collettiva-sociale, derivante dall’evidente disimpegno industriale, peggiore di quella vissuta nel 2012, ovvero, dall’uscita di scena della Micron s.r.l.
A valle di tanto premesso, anticipando che, circa 3 settimane fa è stata protocollata la richiesta d’incontro al M.I.S.E. a firma delle sigle sindacali Nazionali FIM-FIOM-UILM – per ora senza esito -, la scrivente 0. S., chiede di attivare un tavolo di confronto Regionale, finalizzato a preparare l’incontro al M.I.S.E., a stretto giro di posta. In attesa di Suo certo interessamento e riscontro, riceva i migliori saluti – Antonello Tangredi – Segretario provinciale Fim-Cisl».
Insomma, una serie di annunci cui non è seguita concretezza, dai nuovi prodotti, allo sviluppo del sito fino alle nuove assunzioni. L’ora della Politica quella vera è scoccata. Se c’è, batta un colpo.