AVEZZANO – Mercato Settimanale di Avezzano, l’opposizione consiliare batte un colpo. Tutti i consiglieri della minoranza, infatti, hanno depositato una richiesta di Consiglio comunale straordinario proprio discutere e possibilmente decidere sulla questione. Una iniziativa che arriva a cinque giorni dalla prima manifestazione di protesta degli ambulanti e a tre dalla seconda che, peraltro, potrebbe coinvolgere più categorie. Inutile nascondersi dietro a un dito; la vicenda mercato sta rappresentando un punto di svolta ad Avezzano. Un bivio fra chi accetta questa politica da “uomo solo al comando” di De Angelis e chi, invece, vuole riportare tutto nell’ambito della democrazia, delle scelte condivise e non imposte alla città ma concertate con la città.
«Trasferire il mercato significa danneggiare gli ambulanti, lavoratori che vanno avanti tra grandi difficoltà, sacrifici e incertezze per sostenere le proprie famiglie, e penalizzare ulteriormente la vitalità dell’area centrale della città, in cui da moltissimi anni si svolge il mercato del sabato, come anche i tantissimi piccoli commercianti di un’intera zona. Non è possibile che una simile decisione venga “calata dall’alto” senza un reale confronto, oggi inesistente, se si escludono le diverse riunioni farsa che sono servite solo ad annunciare decisioni già prese».
L’affondo arriva dai consiglieri dell’opposizione, Gianni Di Pangrazio, Roberto Verdecchia, Mario Babbo, Domenico Di Berardino, Gianfranco Gallese, Cristian Carpineta, Francesco Eligi, che suonano la sveglia all’intero Consiglio cittadino, chiedendo la convocazione urgente di una seduta straordinaria sul tema dello spostamento del mercato settimanale con la specifica indicazione dell’atto di indirizzo. Il documento, indirizzato alla Presidente del Consiglio, è stato protocollato nella tarda mattinata di ieri. Una scelta che richiama ogni singolo amministratore, di maggioranza e minoranza, alla responsabilità di confrontarsi sull’argomento e ad assumersi l’onere delle proprie proposte e decisioni. Nel documento, i Consiglieri firmatari sottolineano la necessità e l’urgenza che il Consiglio, espressione della volontà popolare, emani un atto di indirizzo al fine di «Giungere a una soluzione adeguata in materia di politica socio-economica e territoriale della nostra città, il più possibile condivisa con il mondo produttivo locale».
«Un Sindaco deve ascoltare i cittadini, è uno dei cardini del rapporto fiduciario tra chi amministra e chi è amministrato- afferma Gianni Di Pangrazio – , qui invece si stanno calpestando centinaia di lavoratori e di famiglie, ancora una volta, con cieca arroganza , per fini non chiari alla città».
Quanto alla “strumentalizzazione politica” della vicenda, lamentata dal sindaco De Angelis all’indomani dello sciopero attuato dagli ambulanti, i Consiglieri puntualizzano: «Il sindaco De Angelis fa confusione tra politica e politicanti. La politica è quella che si occupa degli interessi della città e dei cittadini. Le strumentalizzazioni sono dei politicanti, quelli per esempio che se ne occupano solo a chiacchiere, magari attraverso la propaganda a tamburo battente fondata sul nulla. Noi siamo dalla parte dei cittadini, come sempre. Lui da che parte sta?».
E intanto, a tre giorni dalla giunta che ha deciso lo spostamento del mercato nella zona nord di Avezzano, fra via Einaudi e la Campana della Pace, occupando l’area delle scuole e che conduce al terminal bus, sul sito del Comune di Avezzano ancora non compare la delibera in questione. Cosa assolutamente strana visto che, come pubblicato ieri, il Dirigente del Suap, Capo di Gabinetto del Sindaco e Responsabile del Settore 1, Claudio Paciotti, ha già provveduto a ufficializzare la graduatoria per gli stallie convocare per il 6 e 8 ottobre gli ambulanti per l’assegnazione dei posti. Qualora l’Amministrazione dovesse rendere pubblica la delibera, ovviamente, noi non mancheremo di darne conto e di pubblicarla integralmente.
P.L.P.