AVEZZANO – Tanto tuonò che alla fine Fabiana Marianella, esattamente come anticipato un mese fa abbondante dal nostro giornale, è diventata l’assessore al bilancio del Comune di Avezzano. La Marianella entra in quota Forza Italia dopo il passaggio di Nando Boccia, ex vice sindaco di Di Pangrazio, ed ex consigliere di opposizione con la coalizione dello stesso Di Pangrazio, al partito azzurro. Quello di De Angelis, per chiarezza. La stessa Marianella era stata assessore, sport e cultura, con Di Pangrazio.
Questa la nota ufficiale del portavoce del sindaco di Avezzano: «È la dottoressa Fabiana Marianella, 35 anni, commercialista affermata, l’assessore che prenderà il posto dell’assessore dimissionario Angela Salvatore. Questa mattina il sindaco Gabriele De Angelis ha firmato la momina assessorile, affidando alla giovane professionista le deleghe al Bilancio, ai Tributi e all’E – Governement e rivolgendole i migliori auguri di buon lavoro».
Durissima la reazione di Annalisa Cipollone, consigliera ripudiata e appena reintegrata dal Tar nel Consiglio comunale di Avezzano: «Si legge sugli organi di stampa dell’imminente nomina di un nuovo componente di giunta comunale. Si tratterebbe dell’ingresso, in quota Forza Italia, di un ex assessore della passata amministrazione nonché candidato consigliere contro la nostra coalizione. Impossibile non domandarsi se sia, questa, l’espressione della politica innovativa di cui mi auguravo di ritrovare traccia al mio rientro in Consiglio comunale o un’occasione mancata di dimostrare concretezza e rispetto e non solo buoni propositi verso chi è stato parte fondante e determinante del successo elettorale del giugno 2017. Mi chiedo, inoltre, se l’intera maggioranza abbia condiviso questa eventualità o se abbia manifestato, per caso, perplessità, su un atto che inevitabilmente contribuirà a snaturare il progetto scelto dalla città di Avezzano. – Annalisa Cipollone – Consigliere comunale».
A lei risponde il consigliere di Fi, Giancarlo Cipollone: «Sinora non era mai capitato che rappresentanti di gruppi consiliari, nominalmente parte della maggioranza, entrassero nel merito di scelte altrui, tanto più in un caso di mero avvicendamento all’interno di un gruppo: si tratta di una caduta di stile che non possiamo tollerare, tanto più perché noi non ci siamo mai permessi di esprimere giudizi sprezzanti su alcuno. Forza Avezzano – Forza Italia ha semplicemente provveduto a indicare al sindaco il nome di chi prenderà il posto dell’assessore dimissionario. Al consigliere comunale Annalisa Cipollone chiediamo di fare chiarezza: dopo le dolorose quanto inevitabili conseguenze dell’anatra zoppa, circostanza determinata da una sentenza definitiva, abbiamo ricomposto una maggioranza coesa, determinata e soprattutto concentrata nella realizzazione del programma di mandato,come si evince dai tanti cantieri aperti in città. Il tempo delle pubbliche polemiche e dei balletti per gli assessorati ce lo siamo lasciato alle spalle. Se la collega vorrà offrire il suo contributo in maggioranza, come auspichiamo, siamo pronti a confrontarci con lei, possibilmente nelle sedi istituzionali e non sugli organi di informazione. – Consigliere Giancarlo Cipollone – Capogruppo di Forza Avezzano – Forza Italia». Ma la storia insegna, e dovrebbe saperlo Cipollone di Fi, che una prima volta c’è sempre. Per tutto.
E non poteva mancare la reazione indignata e durissima di Massimo Verrecchia, uno dei leader del centrodestra cittadino, ex alleato di De Angelis, e oggi, dopo alcune decisioni assolutamente non condivise con l’Amministrazione: «Manca la nomina a Di Pangrazio ed il cerchio è chiuso. Adesso si capisce perché l’ex sindaco disse a De Angelis, quando era un suo assessore, che “era il più bravo di tutti”! Come dargli torto oggi che può rientrare nel novero degli allievi che superano il maestro? – afferma Massimo Verrecchia in merito alla scelta di De Angelis di nominare in giunta, Fabiana Marianella, già assessore comunale con Di Pangrazio – . Quello che ha fatto e sta facendo il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, pur di restare attaccato alla poltrona, dopo l’anatra zoppa, ha dell’incredibile, da vero guinness dei primati. I cittadini si domanderanno a cosa sia servito andare a votare, soprattutto se lo chiedono quelli che si aspettavano il tanto promesso cambiamento, ed oggi si ritrovano, loro malgrado, ad assistere impotenti a questo indecente spettacolo messo in atto dal sindaco De Angelis dove al governo della città sono stati rimessi in gran parte chi stava in maggioranza nella passata amministrazione targata Di Pangrazio. Una convinta solidarietà – dichiara Verrecchia – va espressa però a tutte le donne che si sono candidate nelle liste al fianco di Gabriele De Angelis ed anche a quelle che lo hanno semplicemente votato, visto che ha nominato assessore una donna che si è candidata contro di lui, che non lo ha né voluto né votato. Donne messe in lista e rassicurate dallo stesso Gabriele De Angelis negli incontri tenuti in campagna elettorale, uno dedicato esclusivamente alle sole donne, con l’impegno, se avesse vinto, di un loro coinvolgimento nella vita amministrativa. Come volevasi dimostrare – incalza – nulla di tutto ciò. Ci si domanda allora, non c’era una donna tra le circa cento candidate con lui ‘all’altezza’ di ricoprire quel ruolo? Sono ritenute oggi da De Angelis così tanto incompetenti, non brave e non in grado di fare quella esperienza come è capitato invece ad altre che si sono candidate sull’altro fronte? Grazie anche ai loro voti che De Angelis fa il sindaco non certamente di coloro che gli si sono candidate contro e che oggi sta premiando. Una incredibile scelta fatta addirittura in quota Forza Italia su una persona che fino a ieri non era neanche iscritta, a dispetto di chi, non solo si è candidata ma è stata anche impegnata nella vita di partito. Si pensava addirittura che tale scelta potesse ricadere su una ragazza del gruppo giovanile di Forza Italia, come segno di rinnovamento, ma a loro il sindaco De Angelis concederà solamente l’ormai consueto selfie da fare con Fabiana Marianella, l’ex assessore di Di Pangrazio, sua candidata di punta alle scorse elezioni, oggi nominata, anche a loro ‘dispetto’, assessore del comune di Avezzano. Un sindaco che, dopo l’anatra zoppa, ha riallacciato il cordone con i suoi vecchi compagni della giunta Di Pangrazio. Adesso si spiega perché Gabriele De Angelis ha voluto nel suo slogan la parola “Insieme”! Era tutto un programma… il suo, fatto con l’inganno verso i cittadini avezzanesi – conclude Massimo Verrecchia – che hanno creduto in quello che lui stesso aveva pubblicamente promesso politicamente soprattutto nei confronti dei candidati avversari».
La giostra non si ferma e, onestamente, come non concordare con Verrecchia? Se guardiamo la foto dell’insediamento di De Angelis, un anno e qualche mese fa, vedremo postazioni invertite e soprattutto due schieramenti che parevano inconciliabili. Da una parte De Angelis che disse “Se sarà anatra zoppa mi dimetto!”, dall’altra la coalizione Di Pangrazio, Cipollone e Rosa in testa, che affermava che De angelis avrebbe, in tal caso, dovuto fare i conti con il loro capocoalizione, Di Pangrazio, appunto. Poi, però, è intervenuto il concetto del “bene della città” in nome del quale si è compiuto il più grande ribaltone della storia della politica italiana. Una opposizione che da maggioranza contro il sindaco diviene maggioranza del sindaco e la ex maggioranza del sindaco che, in sostanza, viene smantellata e ridotta alla non esistenza. Effettivamente mancano all’appello solo Gianni Di Pangrazio e Roberto Verdecchia, fra gli ex amministratori, rimasti serenamente all’opposizione.
Ma la porta girevole ancora non è ferma. Si avvicinano le regionali…
Concludiamo mestamente con una battuta dal film “Quinto Potere”: «Non va troppo lontano chi si fida delle persone. Le persone sono leali ma per opportunismo cambiano idea».
P.L.P.