AVEZZANO – Governo degli annunci, proposte sensate, risposte agli abruzzesi, agli aquilani e ai marsicani e non chiacchiere fumose. Questi i contenuti della conferenza stampa che il Pd provinciale ha tenuto questa mattina al “Caffè Letterario” di Avezzano alle 12.
Incontro con il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, affiancato dal segretario provinciale Democratico, Francesco Piacente, dall’esponente della direzione nazionale del Pd, Michele Fina, responsabile del dipartimento università e ricerca, e dalla presidente dell’Aciam, Lorenza Panei.
Piacente spiega come domenica a Roma «manifesterà chi non ha pura. Faremo capire innanzitutto che i nemici che questo governo indica non sono amici del Pd ma, casomai, sono persone che il più delle volte sono state da loro indicate. Quindi parleremo di temi nazionali, come le contraddizioni di flat-tax, reddito di cittadinanza e quota 100, a fronte di piani di investimento, seri, stabilità dei conti pubblici e nessuna politica isolazionista con l’Europa ma una battaglia per cambiare una Europa che così come sta non piace nemmeno al Pd. Come Pd provinciale – ha detto poi Piacente – porteremo alcuni temi di casa nostra. Innanzitutto la questione della sicurezza e dei costi delle autostrade per i cittadini. Sono due mesi che il governo deve emettere il decreto Morandi, dove sono incluse le misure anche per le autostrade abruzzesi, e invece ancora non fa nulla. Ma parleremo anche del lavoro in tutte le sue declinazioni e poi, ha concluso – della mancata nomina del Commissario per il terremoto dell’Aquila che andrà ad incidere su forme, modalità e contenuti della ricostruzione. È la prima volta che accade».
Il Presidente Di Pangrazio va al cuore della questione: «Il governo fra i Cinque Stelle e la destra della Lega è un governo che nasce da un contratto di governo fra chi è profondamente diverso nei principi e nella storia. Quel contratto, però, è già stato violato più volte – sostiene Di Pangrazio – . Possiamo dire tranquillamente che questo è il governo degli annunci basato sul contratto degli annunci. Porto il discorso direttamente sulle tematiche che ci interessano localmente. Sanità. Hanno detto che avrebbero varato la riforma del sistema sanitario nazionale; già con i vaccini sono andati in confusione e nelle nostre scuole sono stati tanti i genitori che hanno chiamato le istituzioni locali per sapere cosa dovevano fare a fronte dell’indeterminatezza di questo governo. Avevano detto che avrebbero riaperto gli ospedali minori o ripristinato la la loro piena funzionalità, quindi, nel nostro territorio – spiega Di Pangrazio – quelli di Pescina, Tagliacozzo, e Sulmona. Lo faranno tagliando ben 2 miliardi alla spesa sanitaria. Viabilità e trasporti. Questione autostrade. Il ministro Toninelli ha bloccato l’aumento dal giorno 1 ottobre. Dall’1 gennaio cosa accadrà? E gli interventi per la sicurezza autostradale? Al momento di certo ci sono solo i 198 milioni di euro fermi al Cipe e non utilizzati. Giustizia. Si può dire che è una sorta di fotocopia della sanità. Anche qui Lega e Cinque Stelle hanno detto che saranno riaperti o mantenuti i Tribunali minori, perché istituzioni più prossime, a livello legalità, ai cittadini. Anche in questo caso siamo in attesa che si arrivi ad elaborare il piano e che si concretizzi la restituzione dei 4 tribunali abruzzesi, Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Insomma, tanti annunci e nessun risultato, anzi, in genere il contrario come per il reddito di cittadinanza, la flat-tax e Quota 100. Questo porteremo a Roma – ha concluso Di Pangrazio – l’alternativa delle proposte concrete e realizzabili di fronte agli annunci vuoti e meramente elettoralistici».
Lorenza Panei ha informato che per andare a Roma domenica, il Pd organizza 2 pullman. Si parte dalla pineta di Avezzano e chi vuole domenica anche può presentarsi alla pineta per partire. Michele Fina ha condensato il tutto affermando che il Pd non è solo un partito che ora è all’opposizione ma un partito che ha programmi, visione del mondo e dell’Italia e scelte da fare basate sul realismo e non sul libro dei sogni come impone la vocazione di partito di governo.